Passavo di qui e volevo dire la mia. Secondo me non esiste al mondo che un capitale possa metterti al riparo da eventuali perdite, i movimenti di mercato non sono una scienza esatta perche' se cosi' fosse, avremmo smesso di lavorare gia' da parecchio. Ovviamente un capitale economico vasto ti aiuta senza dubbio ma e' la conoscenza e l'arguzia, coniugata allo studio, che fa la differenza. Poi e' normale che chi investe 100k avra' possibilmente meno rischi di chi ne investe 10k ma non e' possibile fare trading svegliandosi una mattina e puntando sul rosso o sul nero.
Assumersi il rischio delle proprie azioni, decidere quello che sara' la mossa e sperare che le previsioni da te fate rispecchino se non al 100% ma in parte, quello che avevi analizzato in precedenza.
Saluti a tutti!
quale cifra per fare trading e non perdere mai?
Moderatore: riccardo1981
Re: quale cifra per fare trading e non perdere mai?
Invito chiunque a non insultare. Come qualcuno disse "Nessuno nasce imparato" e il valore dei soldi non è il medesimo per tutti.
Premesso quanto sopra mi sembra doveroso affermare che non esiste un operazione scevra da perdite. Se il mercato va in direzione contraria al nostro trade abbiamo solo due alternative: chiuderla in perdita o aspettare che ritorni in utile. Nella seconda ipotesi l'attesa potrebbe essere molto lunga (si pensi a chi ha aperto long a 1,60 su EURUSD qualche anno fa...).
L'attività di trading è un attività complessa e non va considerata come un elenco sequenziale di operazioni ma un insieme a volte interconnesso volto ad ottenere un risultato positivo.
Se si trada con le azioni spesso si completa il portafoglio con delle opzioni. Se si tradano gli indici si completa con le obbligazioni (o titoli di Stato), se si tradano le valute spesso le si incrocia per bilanciarle.
La propensione al rischio e un'attenta gestione e cura delle posizioni completano il quadro generale. Se tutto va come deve andare (?) la nostra "barca" arriverà alla meta nei tempi previsti. Se c'è burrasca (rumors, news ed eventi geopolitici rilevanti) il "capitano" dovrà impostare nuove rotte all'istante per arginare l'effetto degli eventi naturali. Ovviamente solo l'esperienza e la conoscenza possono formare un "capitano", non certo i bastoncini di pesce!
Ho conosciuto molte persone "scottate" che non hanno perso il coraggio di rimettersi in gioco anche se non hanno mai compreso i motivi delle loro disfatte, e per questo hanno perseverato nelle loro perdite. Buon per loro che un angelo custode li ha preservati dalla rovina (un pò come avveniva nei cartoni animati di Magù...). Ma naturalmente questa non è una buona ragione per non evolvere.
Ho sentito suggerire "ma perchè non affidi il tuo denaro ad un gestore?", che sarebbe la soluzione più logica, ma capisco che dopo così tanti anni sia diventata una questione personale. Se è così consiglio di cospargersi il capo con la cenere e iniziare, seriamente, un percorso formativo ben strutturato, lungo e duraturo affinché si possano apprendere le metodologie per affrontare qualsiasi situazione avversa riportando i minori danni possibili (per le situazioni a noi favorevoli non dovremo fare nulla...).
Premesso quanto sopra mi sembra doveroso affermare che non esiste un operazione scevra da perdite. Se il mercato va in direzione contraria al nostro trade abbiamo solo due alternative: chiuderla in perdita o aspettare che ritorni in utile. Nella seconda ipotesi l'attesa potrebbe essere molto lunga (si pensi a chi ha aperto long a 1,60 su EURUSD qualche anno fa...).
L'attività di trading è un attività complessa e non va considerata come un elenco sequenziale di operazioni ma un insieme a volte interconnesso volto ad ottenere un risultato positivo.
Se si trada con le azioni spesso si completa il portafoglio con delle opzioni. Se si tradano gli indici si completa con le obbligazioni (o titoli di Stato), se si tradano le valute spesso le si incrocia per bilanciarle.
La propensione al rischio e un'attenta gestione e cura delle posizioni completano il quadro generale. Se tutto va come deve andare (?) la nostra "barca" arriverà alla meta nei tempi previsti. Se c'è burrasca (rumors, news ed eventi geopolitici rilevanti) il "capitano" dovrà impostare nuove rotte all'istante per arginare l'effetto degli eventi naturali. Ovviamente solo l'esperienza e la conoscenza possono formare un "capitano", non certo i bastoncini di pesce!
Ho conosciuto molte persone "scottate" che non hanno perso il coraggio di rimettersi in gioco anche se non hanno mai compreso i motivi delle loro disfatte, e per questo hanno perseverato nelle loro perdite. Buon per loro che un angelo custode li ha preservati dalla rovina (un pò come avveniva nei cartoni animati di Magù...). Ma naturalmente questa non è una buona ragione per non evolvere.
Ho sentito suggerire "ma perchè non affidi il tuo denaro ad un gestore?", che sarebbe la soluzione più logica, ma capisco che dopo così tanti anni sia diventata una questione personale. Se è così consiglio di cospargersi il capo con la cenere e iniziare, seriamente, un percorso formativo ben strutturato, lungo e duraturo affinché si possano apprendere le metodologie per affrontare qualsiasi situazione avversa riportando i minori danni possibili (per le situazioni a noi favorevoli non dovremo fare nulla...).
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