Capitale investito per "vivere di trading"

Raccontateci come vanno gli affari e le vostre tecniche di money management

Moderatore: riccardo1981

Capitale investito per "vivere di trading"

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869524
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Iscritto il: 16/03/2015, 16:04

Re: Capitale investito per vivere da pizzaiolo

Messaggio da 869524 »

Posto qui perchè mi sembra che sia attinente per fare un bel confrontino divertente.
L'argomento mi appassiona e diciamo che si parla di aprire una pizzeria di asporto oppure provare a diventare una brava trader. (provare sottolineato 3 volte)
Leggendo nel forum dell'argomento mi sembra che ci sia moltissima confusione al riguardo, quindi ho deciso di andare a fondo per quel che riguarda i costi sulla suddetta pizzeria da asporto, attività commerciale piuttosto piccola quindi teoricamente non costosissima da aprire, ma il conteggio si può fare su ogni merceologia o tipologia di esercizio commerciale.
Allora, ci sono società che offrono l'opportunità di aprire una pizzeria da asporto in franchising e facendo una media dei prezzi proposti dai vari siti diciamo che per aprire la saracinesca spendiamo 35000 euro + iva, quindi se non erro dobbiamo avere in tasca 42700 euro in modo da non dovere avere a che fare con le banche, oppure accedere a un prestito, e di conseguenza il nostro conto economico annuale si complica un pochino.
Non tocco l'argomento sul mal di testa e il tempo che dobbiamo utilizzare per trovare un locale che sia funzionale con il giusto affitto, centrale di forte passaggio, permessi di vario genere e tipo, allacciamento utenze e rompimenti di p... vari prima di poter iniziare. (sono una imprenditrice commerciale quindi votata alla santità e al martirio :) ).
Fino a qui sono VERAMENTE rose e fiori.
Facciamo un viaggio in avanti nel tempo e immaginiamo di essere alla fine del primo anno di attività:
UTENZE E SERVIZI (energia elettrica-acqua-gas-smaltimento rifiuti) 5000 euro
SPESE DI MANUTENZIONE 200 euro
PERSONALE (una persona in cucina, una apprendista dietro al bancone insieme a me nel calcolo approssimativo comprendo anche gli oneri, l'accantonamento tfr, 14 mensilità come da norma nel settore commercio) 52000 euro
SERVIZI DIVERSI (elaborazione dati, elaborazione paghe) 3500 euro
SPESE VARIE (telefonia quote siae valori bollati spese postali cancelleria e varie) 1860 euro
SPESE ORGANO AMMINISTRATIVO SOCI (MOI/ME comprensivo di oneri) 25000 euro
SPESE GENERALI (assicurazione, spese di gestione, spese condominiali) 3150 euro
SPESE DI GESTIONE FINANZIARIA (spese bancarie gestione ordinaria, spese e commissioni di incasso) 1800 euro
QUOTE DI AMMORTAMENTO (grazie al cielo non abbiamo un mutuo, quindi quota ammortamento investimento iniziale) 1500 euro
COSTO BENI DI TERZI (locazione) 12000 euro

:P se non ho sbagliato i calcoli il totale delle spese annuali escluso tasse e costo della merce per produrre la mia pizza è: 106.010 euro.
OOOOOOOOOOK ora quanto mi costa produrre la pizza? non lo so onestamente e non ho voglia di documentarmi ma suppongo che mi costi 1 euro a porzione la vendo a 2,5 euro, detraggo l'iva mi rimangono 2,05 euro a porzione - il mio euro di costi 1,05 euro.
Quanta ne devo vendere per coprire i costi annuali?
106.010 : 1,05 = 100.962 pezzi di pizza, 340 ogni giorno che Dio manda sulla terra
senza calcolare utili e tasse. :)
E chi non ce la fa? è la cosa più semplice del mondo altro che fare trading.
:)
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carlo
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Iscritto il: 11/01/2015, 19:20

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da carlo »

Sul food piu dei costi variabili (produzione di pizza) mi concentrerei sui fissi.

Sono elevati, niente da dire. Pizza da asporto poi...dove? Location fondamentale.

Io punterei a qualcosa di diverso, inteso come prodotto.

Mai pensato allo street food?

Saluti
navajo

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da navajo »

Ciao 8, sempre geniale....... Rivisiterei un tantino il business plan inserendo la quota beverage che nel settore è fondamentale ma nello stesso tempo valuterei l' impiego di un pizzaiolo anche part time considerata la produzione, non per ultimo la location ed il bacino di utenza che incide di molto sul fitto e su una eventuale richiesta di avviamento commerciale.
fgpulce
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Iscritto il: 27/07/2015, 20:29

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da fgpulce »

Scusate se intervengo, pur essendo fra gli ultimi arrivati sul forex ho lavorato per 22 anni in una banca e seguivo il settore crediti. Per iniziare una attività devi avere almeno il 60/70% del capitale di inizio se no ti strizzano coi tassi. Rispetto a quanto sopra rivolgo una domanda: conviene? Risposta: no. Vi dico il perche: se hai il 60/70% di euro 50k sei a 35k. Con 2k euro ti compri un buon PC, libri x studiare i mercati e la materia. Piazzi 20k in investimenti sicuri (fondi, azioni da cassetto ecc.). Con i restanti 10/12k inizi a fare trading e se sei bravo ti paghi gli sfizi o accumuli il capitale per il trading. Grazie x avermi letto. Fabrizio.
Fabrizio
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Iscritto il: 19/05/2014, 10:14

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da Fabrizio »

Beh...ragazzi.......vorrei pregare 8 di aspettarmi...... :lol: di questo passo l'elaborato che volevo postare lo giro a lei :lol: E' più brava di me :lol: . Spero di diventare anch'io parte integrante di questa discussione. L'argomento secondo me è molto serio. Ripeto per i non udenti. Io non sponsorizzo il forex o il trading in generale. Voglio solo approfondire democraticamente alcuni aspetti strutturali se lo si approccia come "possibilità professionale". Poi ciascuno è libero di trarre conclusioni sulla base della propria esperienza. Ma gli aspetti formali non si inventano. Sono li da vedere. Allora facciamo che l'elaborato che avevo preparato per favorire le analisi del caso lo anticipo la prossima settimana. Magari qua. Scusate l'intrusione per ora. E scusa tu 869524 per la battuta ;)
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LVCA
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Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da LVCA »

carlo ha scritto:Sul food piu dei costi variabili (produzione di pizza) mi concentrerei sui fissi.

Sono elevati, niente da dire. Pizza da asporto poi...dove? Location fondamentale.

Io punterei a qualcosa di diverso, inteso come prodotto.

Mai pensato allo street food?

Saluti
jajajaa

il mondo è grande

il problema è che stiamo in Italia dove ormai qualsiasi velleità imprenditoriale è morta solo a livello di semplice pensiero ( o sogno )

viva la vita dove puoi diventare benestante con dei triclici che vendono hamburguesas o magari gnocchi a domicilio , o mille altre cose
sant0
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Iscritto il: 20/11/2014, 22:51

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da sant0 »

sembra la storia del sig. Ferrero :)

ad ogni modo in tutte le realtà professionali nelle quali mi sono trovato in vita mia credo di poter distinguere tutto in 3 categorie:

1) Vecchia generazione. Se penso a mio padre che ha iniziato a lavorare a nero perchè troppo piccolo per avere il libretto del lavoro e che la sera andava a scuola per diplomarsi..... bene mio padre è prossimo alla sua meritata pensione (fine ottobre) e sapete dove lavora ? Ancora li, in quella piccola officina dietro casa da dove ogni pausa pranzo torna a casa, ogni sera dopo il lavoro va a trovare la madre prima di tornare a casa TUTTO IN BICICLETTA.

2) Sognatori. Gente che si trova un "impero" in eredità dai genitori o dai nonni e bruciano tutto nell'arco di 5 anni rimanendo pure senza un tetto sopra la testa. Perchè ?? Inandatti, hanno solo goduto all'estremo del benessere procurato da altri ma non hanno la minima idea di come si sia ottenuto e tanto meno come mantenerlo

3) Banditi. Gente che fa impresa, quella che fa i numeri ma non produce niente, non crea ricchezza o benessere. Campa rubando soldi ai creditori che siano fornitori che non verranno mai pagati oppure banche raggirate dal sistema (ebbene si anche le banche a volte lo prendono dove non batte il sole). Sono forti del fatto che hanno volumi monetari impressionanti ma poi ogni hanno chiudono i bilanci con voragini milionarie finchè il gioco si rompe e l'spa viene "acquisita" da quella che in gergo si chiama testa di legno oppure morto che cammina (scegliete la versione che vi piace di più) e si ricomincia con una nuova azienda, lo stesso personale, nuovi fornitori e nuove banche


sono stato dal commercialista ad aprile perchè avevo in mente di fare il grande passo ma credetemi che mi sono bastati 40 minuti per sentirmi come tafazzi. Fare impresa in italia è impossibile, sopratutto una nuova impresa che alla fine del primo anno fiscale di attività si trova ad anticipare il 90% delle tasse già versate in previsione dell'anno che verrà.

Conclusione ?? Se non rubi soccombi. Si muori perchè fare il furbo con le tasse non è che ti fare le vacanze ad agosto e mangiare filetto tutte le sere ma ti fa fare la spesa, pagare il mutuo e le bollette. Se pensate che il 55% delle entrate sono solo tasse significa che con il 45% restante dovete pagarci tutto il resto ovvero a grosse linee voi, collaboratori, affitti, utenze, il commercialista ect ect ect.
In soldoni ? Calcolando un incasso di 70.000€ di imponibile (quindi al netto dell'iva) all'anno pagate le tasse, la segretaria con contratto di apprendistato e che quindi scarico quasi tutto dalle tasse, un affitto di 500€ mese e tutto quello che non puoi fare a meno di pagare mi escono fuori 1300€ al mese senza la tredicesima e figuriamoci la quattordicesima. Qualcuno potrebbe dire eh però non è malissimo... ah no ??? facciamo 2 conticini proprio alla buona 70000 - (1300 * 12) = 54400. E qualcuno dirà si ma lavorerai 2 ore al giorno, tutti quelli a partita iva che non hanno il capo non fanno un cazzo... certo... io lavoro al lunedì al lunedì, non ho orari e sono anche reperibile giusto per capire il 15 di agosto alle 22.30 io stavo ancora lavorando e non dal mare ma da casa. Questa vita per guadagnare 15600€ all'anno ?? Dopo che che no incassati 70000 netti ?? eddai..... se vado a fare le fotocopie in una realtà come da punto 3, entro alle 8 ed esco alle 17 dal lunedì al venerdì senza avere rotture di cazzo e con numerose pause caffe. Mettiamoci la tredicesima e la quattordicesima e vedete che per fare le fotocopie guadagno tra i 25k ed i 30k anno netti. Ah e se sto male sono pure pagato per stare a casa a curarmi :)


Morale.. pizzeria ??? Streetfood ? Guardate che siamo in italia, o ti sporchi o anneghi. Mi rendo conto che non è una bella visione da dare ma questa la pura realtà
869524
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Iscritto il: 16/03/2015, 16:04

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da 869524 »

carlo ha scritto:Sul food piu dei costi variabili (produzione di pizza) mi concentrerei sui fissi.

Sono elevati, niente da dire. Pizza da asporto poi...dove? Location fondamentale.

Io punterei a qualcosa di diverso, inteso come prodotto.

Mai pensato allo street food?

Saluti
:) Un prodotto vale l'altro la sostanza non cambia
869524
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da 869524 »

navajo ha scritto:Ciao 8, sempre geniale....... Rivisiterei un tantino il business plan inserendo la quota beverage che nel settore è fondamentale ma nello stesso tempo valuterei l' impiego di un pizzaiolo anche part time considerata la produzione, non per ultimo la location ed il bacino di utenza che incide di molto sul fitto e su una eventuale richiesta di avviamento commerciale.
Ciao Navajo, sei veramente troppo gentile :wub:
Mi vuoi ulteriormente impasticciare con queste modifiche? L sai che di questo passo mi vuoi far vendere mille pezzi al gg? E' un cane che si morde la coda.
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carlo
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da carlo »

869524 ha scritto:
carlo ha scritto:Sul food piu dei costi variabili (produzione di pizza) mi concentrerei sui fissi.

Sono elevati, niente da dire. Pizza da asporto poi...dove? Location fondamentale.

Io punterei a qualcosa di diverso, inteso come prodotto.

Mai pensato allo street food?

Saluti[/quote

:) Un prodotto vale l'altro la sostanza non cambia
Scusa ma lo street food ha costi fissi molto più contenuti.
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