Chi ha nascosto il mio successo?

Raccontateci come vanno gli affari e le vostre tecniche di money management

Moderatore: riccardo1981

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Wiz3003
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da Wiz3003 »

magico32 ha scritto:Non stiamo parlando di me
Penso proprio di si invece ....
Dal tuo post percepisco astio e rancore e non credo di essere l'unico. Non conosco le ragioni che ti hanno portato a scrivere delle cattiverie gratuite contro Menphisone ma t'invito a moderare i termini e chiarire i tuoi problemi con Giovanni in privato se Lui ne ha voglia.

Penso di capire la tua negatività magico ma ti assicuro che non superi i tuoi problemi prendendotela con il mondo ma assumendoti le tue responsabilità e cercando di prendere il controllo del timone.
You control how you trade; the market controls how and when you'll get paid.
Confidence doesn't come from being right all the times; it comes from surviving the many occasions of being wrong.
matteo

Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da matteo »

magico32 ha scritto:Non stiamo parlando di me
infatti!!! non stiamo parlando di te... quindi fai il favore di non venire a rubare la scena come un bambinetto invidioso... lascia che chi ha qualcosa da dire la dica e non inquinare con commenti insulsi e inutili un argomento che ha grande importanza per ogni trader e ogni sistema di trading... perchè qui se non lo hai capito non stanno discutendo di sistemi di trading buoni o no, redditizi o abbandonati che siano... ma di qualcosa di ben più importante... che viene prima di tutto... ma si capisce bene dal tuo commento che non ci sei arrivato ancora... ciò non ti da il diritto di sputare sentenze comunque sugli altri... mi sembri uno che è stato bannato un pò di tempo fà... anche lui faceva commenti a sbrago come il tuo... non fare la stessa fine...
magico32
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da magico32 »

Vuoi bannarmi wiz? Con tutto il rispetto fai una magra figura a scrivere ciò che scrivi e ho il diritto di rivatterti sulla questione in quanto non centra nulla con tutto ciò. Sbandierare cose personali altrui non t fa un uono migliore. d tutto questo filosofeggiare non rimarrà niente a nessuno e cadrà come tanti altri thread. Per concludere ho il diritto di chiarire che a ne i professori non sono mai piaciuti ne i venditori d sogni e fumo. Per Matteo, ho ben capito invece, io a differenza tua non ti attacco perché contro d te non ho niente da dire ma uscite cosi da te non me l aspettavo. Pensi d essere migliore d me? Non mi interessa non gioco a questi giochetti.
Queste sono analisi a titolo di diario personale e non consigli di investimento. Ciò che posto non sono indicazioni agli utenti ma pareri personali.
Chi usa queste informazioni a suo rischo, non mi assumo nessuna responsabilità.
navajo

Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da navajo »

Stop per piacere, siate riflessivi.
Non è detto che del "FILOSOFEGGIARE" non rimarra niente a nessuno anche se il thread ad un certo punto terminerà.
Grazie.
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carlo10
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da carlo10 »

magico32 ho trovato anche io il tuo commento inutilmente aggressivo e fuori luogo.

Come hai detto altre volte in altre discussioni, se non ti interessa questa discussione guarda e passa, non eri costretto ad intervenire.
magico32
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da magico32 »

Va bene Carlo
Queste sono analisi a titolo di diario personale e non consigli di investimento. Ciò che posto non sono indicazioni agli utenti ma pareri personali.
Chi usa queste informazioni a suo rischo, non mi assumo nessuna responsabilità.
869524
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da 869524 »

navajo ha scritto:
869524 ha scritto:Tutto molto utile, da leggere più di una volta con calma e approfondire grazie :)
Magari sotto l'ombrellone. :clover:
Ancora no purtroppo :)

P.S. riguardo la discussione soprastante, fortuna che non ero connessa :).
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goblino
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da goblino »

Se può essere utile alla discussione, ritengo che questo thread sia molto interessante ed utile soprattutto per neofiti come me. Ho avuto modo di approfondire alcuni aspetti degli argomenti trattati con un riscontro immediato nel fare trading quantomeno in termini di serenità. Certo la strada è lunga e piena di insidie ma avere nuovi spunti, osservare il "problema" con una prospettiva diversa di certo non fa male. Scusatemi se mi sono intromesso
attendo gli esercizi da fare sotto l'ombrellone ☺
Memphisone
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Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da Memphisone »

Esercizi

Siamo arrivati quasi alla fine.
Vorrei chiarire un secondo il concetto di Filosofia.

da wiki:
La filosofia (in greco antico φιλοσοφία, traslitterato in philosophía,[2] composto di φιλεῖν (phileîn), "amare", e σοφία (sophía), "sapienza", ossia "amore per la sapienza")[3] è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'uomo, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilità e i limiti della conoscenza.
Prima ancora che indagine speculativa, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del "modo di vita", ad esempio nell'applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensiero.

Ripeto: Applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensieri.

Specifico questo concetto perché troppo spesso viene confuso come “Perdere tempo”, “chiacchierare a vuoto”. Questo equivoco ce lo portiamo dietro da Nietzche che per un breve periodo ne ha scritte di tutti i colori sui filosofi greci additandoli come cazzeggiatori che giravano in tondo sui loro discorsi senza mai arrivare a nulla di concreto o di “utile”.

E in questo thread attraverso la riflessione e la mia esperienza personale, ho scritto solo quanto sono riuscito a vivere sulla mia pelle, eliminando le camionate di cazzate (e che spesso ho anche creduto) su cui sono andato a sbattere. Quindi, qui avete un pensiero distillato, pulito, che si basa su principi scientifici e in continua evoluzione dove cerchiamo di stabilire un corretto e produttivo metodo che mette in armonia mente e corpo e infine, fare buon uso del cervello.

La prima cosa da fare riguardo agli esercizi è stabilire una comunicazione con il nostro corpo quindi, il primo esercizio è di rilassamento o meditazione. Chiamatela come vi pare, l’importante è che alla fine si arriva al RESET MIND. Più riusciamo a rilassarci attraverso il nostro corpo, più la mente calma il suo vociferare in continuazione. E più la mente si zittisce, più il corpo si libera delle tensioni. E più il corpo si libera delle tensioni, più la mente riesce a vedere il mondo per quello che è senza gli accrocchi illusionistici dovuti alle illusioni, convinzioni e credenze formatesi con gli anni.


La maggior parte degli esercizi che presento per il rilassamento e poi quelli da applicare al trading avranno come attore principale la visualizzazione/immaginazione. Questo perché come già accennato, il corpo risponde meglio agli stimoli creati con le immagini nella nostra mente.
Quando facciamo uso volontario dell’immaginazione, non stiamo facendo altro che usare l’ipnosi anzi autoipnosi su noi stessi a scopo benefico.

Questa parola può spaventare perché usata male da molti imbecilli e finti guru. Quando parlo io dell’ipnosi, lo faccio sempre con cognizione scientifica. Quando vi incantate su qualcosa e qualcuno vi chiama ad un metro ma voi non sentite niente fino a che non tornate in voi stessi, siete in trance, vi siete ipnotizzati. quando siete in treno e guardate fuori da vostro finestrino "e il tempo è volato" perchè avete avuto la sensazione che il viaggio sia stato breve, vi siete messi in trance, vi siete ipnotizzati. Quando siete davanti alle chart per un tempo prolungato e magari fate una trade di merda e solo dopo dite "ma come è possibile che non l'ho visto? era davanti ai miei occhi il segnale contrario!", vi siete lasciati ipnotizzare dal monitor fantasticando e credendo a quello che vi dicevate in testa accumulando tutte una serie di distorsioni( alla fine presenterà un elenco di distorsioni a cui andiamo incontro praticamente sempre).

Quindi, facciamo una breve premessa. (eheheh breve un corno...sento già Wiz che mi dice "effettivamente sei un pò prolisso" :lol: :green: )

Vi lascio un pezzo del Prof. Wolfgang Blohm per farvi comprendere la meraviglia che abbiamo dentro che se compresa e usata bene possiamo arrivare a vivere una vita serena. E quando parlo di serenità non intendo essere felici come bistecconi tutto il giorno con la faccia da idiota ma, imparare e conoscere se stessi, accettandosi nella totalità e non per qualche illuminazione divina da fattone.

Ciascuno di noi sperimenta quotidianamente il costante collegamento fra mente e corpo.
Forse ciò risulta più facile ricordando le sensazioni provate in una situazione di esame, poco importa che si tratti dell’esame di guida o di un importante concorso. Già parecchi giorni prima della data fatidica il sonno era più inquieto del solito. Il giorno dell’esame il battito cardiaco era un po’ accelerato, le mani forse leggermente umide di sudore. Qualsiasi pensiero rivolto alla prova imminente suscitava inoltre un vero e proprio turbine di reazioni fisiche come crampi allo stomaco, tachicardia, ipersudorazione, dispnea o vampate di calore. Ovviamente non sempre si verificano reazioni così eclatanti, ma, sia pure in forma più o meno accentuata, quasi tutti abbiamo sperimentato qualcosa del genere nella vita.

Il corpo reagisce ugualmente ad avvenimenti piacevoli e gioiosi. A tale proposito non sembra essere molto importante se tali avvenimenti si verifichino realmente o siano semplicemente immaginati: il corpo reagisce comunque.
Ricordate il primo incontro con una persona amata o la nascita del vostro primo figlio?
Anche il semplice ricordo può innescare delle reazioni fisiche.

In ambito terapeutico spesso ci si avvale delle conoscenze relative alle interconnessioni fra mente e corpo. In taluni metodi di rilassamento come la meditazione, ad esempio, l’evocazione della calma e della sicurezza, del calore e del peso esercita un effetto benefico a livello degli organi, consentendo così di raggiungere uno stato di riposo e di rilassamento profondo. Gli effetti dell’ipnosi anche sul sistema immunitario sono già stati in parte illustrati in questo libro.
Gli organi del corpo reagiscono ai pensieri e alle emozioni, al linguaggio della psiche. Benché le forme di espressione somatica possano apparire simili, i presupposti giocano un ruolo importante.

Il batticuore dovuto all’eccitazione gioiosa, esercita un effetto sensibilmente diverso rispetto al cardiopalma scatenato dalla paura in situazioni di pericolo, anche se il pericolo percepito è solo apparente.
E, così come si può ricorrere a visualizzazioni piacevoli a fini terapeutici o semplicemente per suscitare una sensazione di benessere, va tenuto presente che anche lo stress e la paura agiscono, sebbene producendo l’effetto contrario.

Chi vive costantemente nell’angoscia e con la sensazione di una minaccia incombente, per anni continua a trasmettere questi messaggi al proprio corpo.
Se la vita quotidiana è segnata dalla solitudine e dalla depressione, anche le cellule proveranno le stesse emozioni avvertite a livello psichico.
Se una persona dedica la propria vita agli altri, prodigandosi per loro, sia che si tratti di familiari o di ammalati e, nel corso degli anni, riceve in cambio soltanto qualche raro cenno di gratitudine, finirà col sentire radicarsi in sé un profondo e costante senso di delusione. Conducendo una tale vita anche il corpo avrà poco da stare allegro.

Se quotidianamente sul lavoro si svolge il proprio compito in maniera più che esemplare, ma il capo non vi presta mai attenzione e, anzi, dimostra di favorire altri, prima o poi la rabbia finirà col “torcere le budella”.
Se giorno dopo giorno, anno dopo anno, pur impegnandosi a fondo, si continua a vivere nel costante timore di non essere all’altezza dei propri compiti e nella speranza che nessuno se ne accorga, anche il corpo percepirà quotidianamente questo stato di tensione.

I conflitti emotivi insorgono sempre quando le persone vivono in modo diverso da come, in effetti, desidererebbero vivere.
I conflitti emotivi sottopongono il corpo a una forte tensione.

Da alcuni anni si è sviluppato un nuovo settore di ricerca che si occupa dei collegamenti fra corpo, psiche e sistema immunitario: la psiconeuroimmunologia.
“Psico” rinvia all’aspetto psicologico, “neuro” indica la componente neurologica, mentre il significato del termine “immunologia” è già noto.
Quasi incidentalmente, quindi, la nozione di “psiconeuroimmunologia” segnala che tre aspetti della medicina e della psicologia umana sono stati posti in reciproca relazione. Benché il rapporto fra mente e corpo sia da tempo immemore oggetto di controversi dibattiti, è la prima volta nella storia dell’umanità che fra queste sfere viene stabilito un collegamento definito scientificamente.

Ai fini della nostra trattazione sono tre le questioni cruciali poste dalla psiconeuroimmunologia:
- Che effetti esercita lo stato di salute psichica sul corpo?
- Che ruolo svolgono, da questo punto di vista, i nervi, gli ormoni e i neurotrasmettitori?
- In che modo la psiche può influenzare il sistema immunitario?

Inizialmente le nuove branche del sapere scientifico sollevano molti interrogativi, più che fornire delle risposte. Nonostante i tumultuosi sviluppi e l’enorme crescita delle conoscenze in questo ambito, la psiconeuroimmunologia è ancora all’inizio di un percorso sicuramente promettente. Dagli studi condotti finora, tuttavia, emerge già una serie di dati raccolti da vari centri di ricerca, che forniscono importanti e utili indicazioni a sostegno di una visione unitaria dei rapporti fra mente e corpo.
Il sistema immunitario è composto da vari organi e cellule che cooperano fra loro.

In prima linea a difesa dell’organismo sono schierate le cellule ematiche o globuli bianchi. Sono denominate macrofagi (o “fagociti”) oppure granulociti (cellule dotate di vescicole-serbatoi o “granuli”). Si mobilitano all’istante, non appena in qualche sede dell’organismo, penetrano germi patogeni o vengono identificate cellule degenerate. I granulociti rilasciano alcune sostanze contenute nei propri granuli che modificano gli intrusi dal punto di vista “chimico”, consentendo così ai macrofagi di “fagocitare” (inglobare) queste componenti danneggiate o dannose.

I suddetti elementi del sistema immunitario sono in grado di raggiungere senza problemi qualsiasi cellula somatica, visto che ciascuna di esse deve essere rifornita di sostanze nutritive attraverso i vasi sanguigni più piccoli. Così essi sono sempre disponibili “sul posto”.
Se tali cellule non sono in grado di debellare il pericolo, sono attivati altri globuli bianchi: i linfociti (cellule prodotte dal sistema linfatico). Essi sono in grado di formare anticorpi specifici, che rispondono cioè esclusivamente a una determinata sostanza estranea (antigene) e si attaccano ad essa. Tali cellule sono definite “linfociti helper”. In tal modo gli agenti patogeni o le cellule tumorali possono essere eliminate nuovamente dai macrofagi. I linfociti dispongono inoltre di “cellule memoria”. In caso di un successivo contatto con lo stesso antigene, pertanto, i linfociti sono capaci di riconoscerlo immediatamente e di formare esattamente lo stesso anticorpo in tempi più rapidi. Proprio su questo meccanismo di riconoscimento si basano tutte le vaccinazioni.

La serie dei linfociti comprende un altro importante tipo di cellule, dette anche “linfociti killer”. Essi sono capaci di “aggredire” e distruggere direttamente i microrganismi estranei. L’attività di tali cellule può essere misurata in laboratorio quale parametro del funzionamento del sistema immunitario.
Oltre a svolgere le funzioni sin qui descritte, le cellule immunitarie del sangue possono immettere in circolo alcune sostanze denominate citochine, in grado di modulare con precisione la risposta immunitaria e di “dirigere” le cellule immunitarie affinché si trovino nel giusto numero e nella sede giusta.

Alcuni organi importanti per il sistema immunitario sono il timo, la milza, i linfonodi e le tonsille.
Il timo è una ghiandola di piccolissime dimensioni, situata dietro lo sterno, che opera affinché i linfociti siano “istruiti” in modo tale da poter svolgere il proprio compito.
La milza si trova nell’ipocondrio sinistro ed è un organo fortemente vascolarizzato. Fra le sue funzioni vi è quella di far sì che gli antigeni e le sostanze estranee vengano in contatto con i loro anticorpi specifici. Inoltre la milza funge da filtro selezionando i globuli rossi invecchiati e le cellule danneggiate.
Le tonsille, dette anche amigdale, sono costituite da un agglomerato di follicoli e presentano pertanto una superficie molto estesa. Attraverso la cavità orale penetrano nella faringe numerosi agenti patogeni. Le tonsille costituiscono una prima importante barriera e contengono numerosi linfociti.

Ogni cellula dell’organismo è collegata attraverso minuscoli vasi sanguigni all’apparato cardiocircolatorio e viene in tal modo rifornita di numerose sostanze necessarie alla vita. Parallela a questa rete vascolare vi è un’ulteriore circolazione che raggiunge tutte le cellule: il sistema linfatico. Nei piccoli vasi linfatici non viene trasportato il sangue bensì un liquido trasparente, la linfa, estremamente ricco di linfociti ossia di cellule immunitarie. Il sistema linfatico comprende numerose stazioni di filtraggio distribuite lungo tutto il corpo e denominate “linfonodi” che hanno il compito di arginare ulteriormente il pericolo di diffusione degli agenti patogeni.

Le cellule del sistema immunitario sono presenti ovunque nell’organismo: nel sangue, nel sistema immunitario e anche in taluni strati cellulari per consentire in qualsiasi momento un pronto intervento. Le cellule e gli organi del sistema immunitario sono in costante collegamento attraverso il sistema vascolare e le vie nervose. Il sistema nervoso è una terza rete che, accanto al sistema vascolare e a quello linfatico, percorre l’intero corpo raggiungendo ogni singola cellula.
Sul sistema immunitario, pertanto, si può agire in triplice modo: attraverso la via ematica, tramite i globuli bianchi, gli ormoni e mediatori chimici come le citochine; attraverso la via linfatica, tramite le sue componenti specifiche e, infine, attraverso il sistema nervoso e i relativi neurotrasmettitori.

Tutti i processi mentali, nonché i sentimenti e le emozioni, attivano determinate reazioni a livello del sistema nervoso. Vengono rilasciati i neurotrasmettitori. Uno dei più noti è l’adrenalina. L’adrenalina viene secreta anche come ormone ed esplica la sua azione sull’intero organismo: a livello delle vie nervose per la trasmissione degli impulsi ma anche a livello dei vari organi. L’adrenalina provoca l’accelerazione del battito cardiaco, l’aumento della pressione arteriosa e svolge un’azione di vasocostrizione (restringimento dei vasi). Influisce anche sul sistema immunitario, stimolando, a breve termine, l’attività delle cellule killer. Il sistema immunitario ne risulta così rafforzato e questo è un effetto positivo.

In caso di stress, l’adrenalina viene secreta nell’organismo in dosi massicce. Se lo stress diventa una condizione permanente, tuttavia, le riserve vanno via via esaurendosi e l’effetto complessivo è invece di indebolimento del sistema immunitario.
Lo stress comporta inoltre un aumento della concentrazione di cortisolo nel sangue. Il cortisolo è un ormone endogeno, che stimola il metabolismo e consente all’organismo di fornire alte prestazioni. È un’utile risorsa nei casi di emergenza ma influisce negativamente sul sistema immunitario, indebolendone la capacità di difesa. Livelli elevati di cortisolo si riscontrano anche nelle persone affette da gravi depressioni. Come è ormai noto da tempo, queste persone sono maggiormente vulnerabili alle malattie. Anche la depressione, oltre allo stress, può quindi contribuire a ridurre le difese immunitarie proprio a causa del collegamento fra psiche, sistema nervoso e sistema immunitario.

Queste interconnessioni suscitano ancora molti interrogativi. In base a numerose ricerche condotte negli ultimi decenni si possono comunque evidenziare innumerevoli collegamenti fra la sfera psichica e quella somatica, anche se gli studi immunologici al riguardo sono ancora in uno stadio iniziale. La sofferenza della psiche, se perdura nel tempo, danneggia anche il corpo agendo attraverso il sistema immunitario.

Fra le condizioni psicologiche che favoriscono l’insorgenza delle malattie vi è, anzitutto, la solitudine. Pare che il sentimento di solitudine comporti il costante rilascio di sostanze che esplicano un’azione immunodepressiva. Anche la sensazione di essere continuamente in balia degli eventi, in apprensione per problemi e pericoli sempre nuovi, comporta una maggiore vulnerabilità alle malattie. Favorisce l’indebolimento del sistema immunitario, inoltre, chi conduce per molto tempo una vita che sente priva di senso e di contenuto, in cui non riesce ad aderire con sufficiente partecipazione interiore al proprio operato.

Trascurare a lungo i propri desideri, le proprie aspirazioni e i propri bisogni significa inibire la gioia di vivere. La gioia di vivere costituisce un’importante compensazione a quegli aspetti della vita quotidiana dei quali ci si deve occupare forzatamente o contro le proprie convinzioni personali. È vero che non sempre si può vivere come si desidererebbe ma, a lungo andare, non è salutare rinunciare ai propri desideri.

È stato invece dimostrato che una sana autoregolazione contribuisce a rafforzare il sistema immunitario dell’organismo. Dal punto di vista pratico ciò significa prendere in mano la propria vita, verificare costantemente in che modo si può contribuire ad accrescere il proprio senso di benessere e dare attuazione concreta a tali decisioni. È evidente, comunque, che non sempre è possibile cambiare tutto.

Un atteggiamento positivo e propositivo verso la vita, tuttavia, influisce sempre sul comportamento in modo da preservare la salute.
L’aspirazione al benessere nella vita quotidiana indica la giusta via verso la salute, mentre la conoscenza delle proprie capacità potenzia notevolmente il sistema immunitario e la consapevolezza di essere comunque in grado di far fronte alla maggior parte dei problemi contribuisce a rinvigorire una difesa poco efficace: sono queste le conclusioni che si possono trarre con certezza da approfonditi studi condotti negli ultimi anni su molte migliaia di pazienti.

Ogni pensiero e ogni emozione attivano una reazione nell’organismo che, tramite i fasci di fibre nervose e i mediatori chimici circolanti nel sangue, può trasmettersi a tutte le cellule del corpo. Le cellule che per un lungo periodo di tempo continuano a ricevere le stesse informazioni le tramandano anche alle nuove generazioni e il contenuto di tali informazioni esercita direttamente il proprio effetto. Alcune informazioni contribuiscono ad alimentare lo stato di malattia, altre a preservare lo stato di salute.

I collegamenti fra mente e corpo sono sempre stati oggetto di vivaci dibattiti. Allo stato attuale delle conoscenze si può affermare con certezza che la malattia e la salute possono essere influenzate in misura notevole dal vissuto psicologico personale.

Tutti, pertanto, possono avvalersi delle possibilità e proposte offerte dall’ipnosi e dall’autoipnosi a fini terapeutici o di prevenzione. Ovviamente la salute e la malattia sono condizioni determinate da numerosi fattori della vita, fra i quali l’età, lo stato di forza fisica, l’alimentazione, l’ambiente, lo stile di vita, fattori di rischio e fattori ereditari; ad essi si aggiunge inoltre l’azione di virus, batteri, sostanze inquinanti e altri elementi. Un dato, tuttavia, è certo: il fatto che un determinato organismo finisca con l’ammalarsi mentre un altro resti sano dipende fondamentalmente dallo stato di efficienza del sistema immunitario. La malattia prevale laddove vengono meno le difese del corpo.

Proprio sul sistema immunitario, come si è visto, la psiche esercita un forte influsso, in un senso positivo o negativo.

Nella vita si susseguono varie fasi in cui si alternano stati diversi: benessere, apatia, lavoro, rilassamento, routine, felicità, depressione, senso, vuoto, tristezza, allegria, sicurezza o paura. Non sempre si è soltanto felici e allegri.

Se si lasciano a lungo irrisolti i propri conflitti e insoddisfatti i propri desideri, le proprie aspirazioni e bisogni; se ci si considera sempre e soltanto una vittima; se non si riesce a trovare nella propria vita un senso e un orientamento si contribuisce, con ogni probabilità, a porre le basi per l’insorgenza delle malattie.
L’ipnosi e l’autoipnosi sono metodi utili per contribuire a rafforzare e stabilizzare a lungo termine il sistema immunitario. Si tratta di un dato scientificamente provato, al di là di ogni dubbio.

Siete ancora vivi? :green:

Bene, prometto che non scriverò più niente di così lungo. Questo mi serviva a farvi capire questo:

1. Che avete a disposizione una macchina strordinaria che è il vostro corpo
2. Che avete un Expert Advisor che è il vostro cervello e che potete programmarlo e gestirlo per vivere una vita mediamente alla grande
3. Che da oggi dovete stare attenti all'uso che ne fate perchè sapere a cosa andate incontro nel peggiore dei casi ma, sapete anche che se utilizzato bene vi può dare grandi soddisfazioni

Ritornando al primo post, ho completato (almeno nella mia umile parte) l'obiettivo che comprendeva "conosci te stesso". Ora sapete come funzionante in gran parte quindi avete il timone. Spetta a voi decidere la direzione. Qualcuno diceva "sono il capitano della mia anima". Ed è vero. E anche se non lo fosse, il semplice fatto di crederlo, crea dentro esplosioni di gioia.

Bene, faccio un post a parte e vi scrivo gli esercizi. Dove vi consiglio di prendere solo un semplice spunto e poi modificarlo a vostro piacimento. Le cose fatte da se sono sempre le migliori perchè adatti alla propria personalità.
L'ordine delle cose è l'ordine delle idee. R.D.
Memphisone
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Iscritto il: 08/06/2014, 14:40

Re: Chi ha nascosto il mio successo?

Messaggio da Memphisone »

Esercizio 1

il primo esercizio è quello che avete sentito migliaia di volte probabilmente. Io oltre ad averlo sentito l'ho letto anche migliai di volta. Non l'ho mai praticato perchè era troppo facile e pensavo che fosse troppo stupido per funzionare. Come sempre, l'essere umano si complica le cose da solo.

Il primo passo quindi è rilassarsi. il rilassamento del corpo porta al silenzio mentale. Il silenzio mentale porta al rilassamento del corpo. è una ruota.

Semplicemente sdraitevi o state seduti. Se preferite, di mattina seduti e di sera sdraiati.
3 respiri belli grossi di pancia. Di solito quando facciamo grossi respiri li facciamo gonfiando il torace. Gonfiate la pancia non il torace.
Buttate fuori tutta l'aria che avete in corpo.
Arrivati "alla fine" trattenete qualche secondo il repsiro. Quando si trattiene il respito, tutto il corpo "si ferma" all'istante, compresa la vostra mente "per andare a vedere cosa sta succedendo e perchè il respiro non fluisce" quindi, tutta la concentrazione va dritta al respiro.

Inspirate nuovamente e fate la stesa cosa. bastano un paio di secondi.
Quando vi sentite belli pronti, cioè avete avvertito il senso di sprofondamente muscolare, ritornate a respirare normalmente.

Portate l'attenzione sul respiro. Su e giù, su è giù.
Quando la mente se ne va per fatti suoi, la riportate indietro sul respiro.

Si comincia per 5 minuti.
Poi si passa a 10.
Infine a 15.
Carcate di farlo sempre allo stesso orario. Anche una sola volta al giorno va bene. Cercate anche di farlo sempre nello stesso posto. Dopo poche sedute, appena vi dirigete verso il vostro angoletto, la mente e il fisico si predispongono al rilassamente ancor prima di cominciare.

Come nel trading è questione di disciplina. Ma solo le prime volte, poi diventa una goduria.
Le prime volte è un casino immenso. Volete scappare quasi. Ma poi il piacere prende il sopravvento.

Basta cosi.
Dal secondo in poi passiamo un pochino più in profondità e ci avviciniamo al trading. E' obbligatorio passare prima da questo punto altrimenti non usereste bene l'immaginazione per gli esercizi di trading perchè la mente cazzeggia per i fatti suoi.

NOTA BENE: non cercate di controllare la mente, i pensieri e tutto il resto. Non si controlla niente. Altrimenti diventa una rottura. E chi vi dice che si può controllare il pensiero vi sta dicendo una puttanata.
il pensiero si può gestire/indirizzare, non controllare o peggio smettere di pensare.
L'ordine delle cose è l'ordine delle idee. R.D.
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