Ciao 8... capisco quello che dici e mi scuso se ti sono sembrato invadente, però mi sembri una persona intelligente, educata e positiva per cui mi sembrava corretto provare a metterti sulla strada che reputo giusta.869524 ha scritto: Va bene grazie
Non posso in un forum dirti quali sono per filo e per segno, ma ho buone ragioni.
Buon viaggio
Quando presi il brevetto di volo il primo giorno in aula l'istruttore ci disse :"Esistono due tipi di pilota, quelli che hanno avuto un incidente e quelli che lo devono ancra avere" ... messaggio chiaro, prima o poi vi capiterà. Il "Trader" per certi versi è simile.
Fare il trader non è un lavoro come quello a cui siamo abituati nel senso generico del termine e come leggo anche di recente nel forum. Tutti i lavori possono essere alienanti, noiosi, stressanti ecc... ma fare trading è diverso dal tipico lavoro a cui normalmente le persone pensano perchè espone il trader a continue sollecitazioni e pressioni, decisioni, gestione delle emozioni in un ambiente altamente imprevedibile, il tutto rigorosamente in solitudine ... ogni sua azione può portare a solo due esiti : profit oppure loss. Nelle altre attività tra il bianco ed il nero esistono molte sfumature di grigio in cui ci possiamo nascondere.
Questa attività è molto più simile a certe professioni quali il cardiochirurgo, il pilota d'aereo o il militare professionista in ambiente di guerra ... un errore lo puoi pagare a caro prezzo. Il trader deve essere un "Top Performer" per avere successo e questo comporta un lungo lavoro per apprendere ciò che serve e cancellare quello che invece ostacola la performance.
L'attività che a mio avviso rende meglio l'idea è quella del top player, dell'atleta di alto livello che pratica sport individuali; mi rifersico ai tennisti o golfisti professionisti oppure agli atleti olimpionici (sport in cui l'atlteta ha il tempo di pensare). Alcuni hanno un talento naturale (fisico e coordinazione) che fa si che alcune azioni gli vengano più facili che ad altri MA non basta la tecnica ci vuole anche preparazione atletica e pratica (esercizio continuo) ... ma ancora una volta quando hai fatto tutto questo arriva il momento critico quando il gesto che stai compiendo ti farà vinvcere o perdere ... non puoi sbagliare o butti in fumo anni di lavoro, premi milionari ed in alcuni casi molto di più.
Prova a leggere alcuni estratti del libro di Andrè Agassi ... entra nella mente di un Top Performer e dimmi se non ti ricorda qualcosa :
Le decisioni deliberatamente sbagliate sono prese in un luogo oscuro, molto sotto la superficie.
’agitazione è una cosa buffa. A volte ti fa correre al bagno. Altre volte ti fa sentire arrapato. In certi giorni ti fa ridere e non vedi l’ora di batterti. Decidere che tipo di agitazione hai quel giorno è la prima cosa da fare quando devi scendere in campo. Capire la tua agitazione, decifrare ciò che ti dice del tuo stato mentale e fisico è il primo passo per controllarla e farla lavorare per te.
Io però non credo che Wimbledon mi abbia cambiato. Anzi ho la sensazione di essere stato messo a parte di un piccolo, ignobile segreto – vincere non cambia niente. Adesso che ho vinto uno slam, so qualcosa che a pochissimi al mondo e concesso sapere. Una vittoria non è così piacevole quant’è dolorosa una sconfitta. E ciò che provi dopo aver vinto non dura altrettanto a lungo. Nemmeno lontanamente.
Eppure. Le nostre migliori intenzioni sono spesso frustrate da forze esterne – forze che noi stessi abbiamo messo in moto tanto tempo prima. Le decisioni, soprattutto quelle sbagliate, generano una loro inerzia e fermare l’inerzia può essere un bel casino, come ogni atleta sa bene. Anche se giuriamo di cambiare, anche se siamo dispiaciuti e facciamo ammenda dei nostri errori, l’inerzia del passato continua a trascinarci per la strada sbagliata.
Ti sei mai chiesta perchè Valentino Rossi a 36 anni, milionario, con 9 titoli del mondo in tasca e considerato forse uno dei migliori piloti di sempre rischia ancora la vita per vincere una gara? Oppure cosa spinge Roger Federer, il miglior tennista nella storia di questo sport, ad allenarsi tutti i giorni dall'età di 6 anni per vincere ancora una partita e visto che sei una donna vogliamo parlare di Federica Pellegrini? Arriva al punto di stare male e vomitare prima di scendere in vasca in preda all'ansia ... perchè si sottopone a questo calvario.
La risposta sbagliata che molti potrebbero dare è per i soldi ma ti assicuro che se questa fosse la molla non sarebbero arrivati dove sono ... la domanda che ti ho fatto può sembrare banale e forse per la maggior parte delle persone lo sarà ma ti assicuro che se saprai trovare le risposte profonde, quelle tue che non devi dire a nessuno riuscirai a trovare la giusta via. A quel punto se continuerai a leggere questo forum e se lo vorrai ti potrò dare qualche indicazione.
In bocca al lupo 8...