Piano di studio

Introduzione al mondo del forex

Moderatore: riccardo1981

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Wiz3003
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Re: Piano di studio

Messaggio da Wiz3003 »

869524 ha scritto::) Va bene grazie
Non posso in un forum dirti quali sono per filo e per segno, ma ho buone ragioni.
Buon viaggio :)
Ciao 8... capisco quello che dici e mi scuso se ti sono sembrato invadente, però mi sembri una persona intelligente, educata e positiva per cui mi sembrava corretto provare a metterti sulla strada che reputo giusta.

Quando presi il brevetto di volo il primo giorno in aula l'istruttore ci disse :"Esistono due tipi di pilota, quelli che hanno avuto un incidente e quelli che lo devono ancra avere" ... messaggio chiaro, prima o poi vi capiterà. Il "Trader" per certi versi è simile.

Fare il trader non è un lavoro come quello a cui siamo abituati nel senso generico del termine e come leggo anche di recente nel forum. Tutti i lavori possono essere alienanti, noiosi, stressanti ecc... ma fare trading è diverso dal tipico lavoro a cui normalmente le persone pensano perchè espone il trader a continue sollecitazioni e pressioni, decisioni, gestione delle emozioni in un ambiente altamente imprevedibile, il tutto rigorosamente in solitudine ... ogni sua azione può portare a solo due esiti : profit oppure loss. Nelle altre attività tra il bianco ed il nero esistono molte sfumature di grigio in cui ci possiamo nascondere.

Questa attività è molto più simile a certe professioni quali il cardiochirurgo, il pilota d'aereo o il militare professionista in ambiente di guerra ... un errore lo puoi pagare a caro prezzo. Il trader deve essere un "Top Performer" per avere successo e questo comporta un lungo lavoro per apprendere ciò che serve e cancellare quello che invece ostacola la performance.

L'attività che a mio avviso rende meglio l'idea è quella del top player, dell'atleta di alto livello che pratica sport individuali; mi rifersico ai tennisti o golfisti professionisti oppure agli atleti olimpionici (sport in cui l'atlteta ha il tempo di pensare). Alcuni hanno un talento naturale (fisico e coordinazione) che fa si che alcune azioni gli vengano più facili che ad altri MA non basta la tecnica ci vuole anche preparazione atletica e pratica (esercizio continuo) ... ma ancora una volta quando hai fatto tutto questo arriva il momento critico quando il gesto che stai compiendo ti farà vinvcere o perdere ... non puoi sbagliare o butti in fumo anni di lavoro, premi milionari ed in alcuni casi molto di più.

Prova a leggere alcuni estratti del libro di Andrè Agassi ... entra nella mente di un Top Performer e dimmi se non ti ricorda qualcosa :

Le decisioni deliberatamente sbagliate sono prese in un luogo oscuro, molto sotto la superficie.


’agitazione è una cosa buffa. A volte ti fa correre al bagno. Altre volte ti fa sentire arrapato. In certi giorni ti fa ridere e non vedi l’ora di batterti. Decidere che tipo di agitazione hai quel giorno è la prima cosa da fare quando devi scendere in campo. Capire la tua agitazione, decifrare ciò che ti dice del tuo stato mentale e fisico è il primo passo per controllarla e farla lavorare per te.


Io però non credo che Wimbledon mi abbia cambiato. Anzi ho la sensazione di essere stato messo a parte di un piccolo, ignobile segreto – vincere non cambia niente. Adesso che ho vinto uno slam, so qualcosa che a pochissimi al mondo e concesso sapere. Una vittoria non è così piacevole quant’è dolorosa una sconfitta. E ciò che provi dopo aver vinto non dura altrettanto a lungo. Nemmeno lontanamente.


Eppure. Le nostre migliori intenzioni sono spesso frustrate da forze esterne – forze che noi stessi abbiamo messo in moto tanto tempo prima. Le decisioni, soprattutto quelle sbagliate, generano una loro inerzia e fermare l’inerzia può essere un bel casino, come ogni atleta sa bene. Anche se giuriamo di cambiare, anche se siamo dispiaciuti e facciamo ammenda dei nostri errori, l’inerzia del passato continua a trascinarci per la strada sbagliata.


Ti sei mai chiesta perchè Valentino Rossi a 36 anni, milionario, con 9 titoli del mondo in tasca e considerato forse uno dei migliori piloti di sempre rischia ancora la vita per vincere una gara? Oppure cosa spinge Roger Federer, il miglior tennista nella storia di questo sport, ad allenarsi tutti i giorni dall'età di 6 anni per vincere ancora una partita e visto che sei una donna vogliamo parlare di Federica Pellegrini? Arriva al punto di stare male e vomitare prima di scendere in vasca in preda all'ansia ... perchè si sottopone a questo calvario.

La risposta sbagliata che molti potrebbero dare è per i soldi ma ti assicuro che se questa fosse la molla non sarebbero arrivati dove sono ... la domanda che ti ho fatto può sembrare banale e forse per la maggior parte delle persone lo sarà ma ti assicuro che se saprai trovare le risposte profonde, quelle tue che non devi dire a nessuno riuscirai a trovare la giusta via. A quel punto se continuerai a leggere questo forum e se lo vorrai ti potrò dare qualche indicazione.

In bocca al lupo 8...
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Confidence doesn't come from being right all the times; it comes from surviving the many occasions of being wrong.
869524
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Re: Piano di studio

Messaggio da 869524 »

Non ti trovo affatto invadente Wiz, anzi ti ringrazio molto per gli aggettivi positivi che ho letto nel tuo messaggio, e per ciò che hai scritto.
Credo di iniziare ad intuire il percorso, e mi rivedo in tutte le emozioni descritte da Agassi che hai postato, che per me si traducono o in superattività, o in blocco, l'equilibrio per ora è raro.
La passione, sentimento amato e odiato, mi ha fatto combinare guai inenarrabili, questo prima del trading. La conseguenza è che ho deciso di reprimerla con altrettanta passione. Adesso dovrei cercarla di nuovo, questo andirivieni è destabilizzante e doloroso. Dicono, non faccio nomi, che sia un requisito fondamentale per tradare da professionista, vedremo che si può fare :) .
La mia molla è la libertà, da quando ho smesso di fare il mio lavoro mi sono resa conto di quanto fossi condizionata nel comportamento in un modo totalmente contrario alla mia natura.
E di lì la strada verso il trading (per farla breve).
Mi sto impegnando con tutte le mie forze per riuscire a percorrerla.
Sarei molto felice di leggere le tue indicazioni, perchè so di averne bisogno.
869524
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Re: Piano di studio

Messaggio da 869524 »

Dax, grazie , sono consapevole di molte delle cose cha hai scritto, per ora la consapevolezza e la prativa sono un pochino distanti :) e come dice Navajo (con tutti questi complimenti finirà che mi monto la testa :) ) ci vuole tempo, devo aprire un bel vaso di Pandora.
:)
869524
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Re: Piano di studio

Messaggio da 869524 »

869524 ha scritto:già postato, ma lo posto anche qui
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upl ... e_bene.pdf

questo invece no
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upl ... e_bene.pdf
scusate il secondo link che volevo postare era questo,

Codice: Seleziona tutto

http://www.arces.it/public/Centro_Orientamento/Download%20file%20progetto%20PONTE/tecniche%20di%20studio_2009_2%20-%20Gul%C3%AC.pdf
DAX
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Re: Piano di studio

Messaggio da DAX »

navajo ha scritto:Perdonami DAX, la mia è una riflessione generale, anzi...........aggiungerei, oltre al tempo necessario per capire il come, quando e perché, anche spalle larghe economicamente, come tutti sappiamo dopo l'individuale percorso formativo nel momento in cui mi sento pronto per il primo versamento superata la fase demo che non tutti fanno, "ma questo è irrilevante" in quel momento inizia la vera formazione psicologica, periodo che 8 sta toccando con mano, quello più lungo e dispendioso economicamente............ tu sai di cosa parlo.
Cordialmente.
Scusami 8.
Tranquillo navajo, ho perfettamente compreso il senso del tuo discorso.
DAX
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Re: Piano di studio

Messaggio da DAX »

869524 ha scritto:Dax, grazie , sono consapevole di molte delle cose cha hai scritto, per ora la consapevolezza e la prativa sono un pochino distanti :) e come dice Navajo (con tutti questi complimenti finirà che mi monto la testa :) ) ci vuole tempo, devo aprire un bel vaso di Pandora.
:)
Ti pare poco? La consapevolezza di cui parli è un grosso passo avanti, poi, la tua umiltà farà il resto del lavoro.
Sono io a doverti ringraziare per l'opportunità resa aver toccato l'argomento "psicologia nel trading", merce sempre piu' rara ultimamente.

Brava 8!! Naturalmente faccio il tifo per te.
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Wiz3003
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Re: Piano di studio

Messaggio da Wiz3003 »

869524 ha scritto:Sarei molto felice di leggere le tue indicazioni, perchè so di averne bisogno.
Per poter mirare i suggerimenti ho bisogno di alcune informazioni 8...

1) Che competenze hai oggi di trading in queste tre aree:
a) Technical Analysis
b) Risk Management
c) Gestione delle emozioni
2) Verso quale stile di trading ti senti più portata (discrezionale o automatico) ?
3) Se discrezionale che stile preferisci ? Se non sei in grado di rispondere prova a capire se hai bisogno di gratificazioni rapide o sai aspettare, se sei aggressiva/impulsiva oppure più riflessiva/pianificatrice
3) Su quale Tf puoi lavorare in discrezionale ? Tradotto quanto tempo puoi/vuoi dedicare al trading?
4) Mastichi un pò d'inglese nel senso che riesci almeno a leggerlo?
5) Hai conoscenze base di matematica e statistica?
6) Hai problemi con la tecnoclogia (PC, software ecc...)?
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Wiz3003
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Re: Piano di studio

Messaggio da Wiz3003 »

869524 ha scritto:Credo di iniziare ad intuire il percorso, e mi rivedo in tutte le emozioni descritte da Agassi che hai postato, che per me si traducono o in superattività, o in blocco, l'equilibrio per ora è raro.
La passione, sentimento amato e odiato, mi ha fatto combinare guai inenarrabili, questo prima del trading. La conseguenza è che ho deciso di reprimerla con altrettanta passione. Adesso dovrei cercarla di nuovo, questo andirivieni è destabilizzante e doloroso. Dicono, non faccio nomi, che sia un requisito fondamentale per tradare da professionista, vedremo che si può fare :) .
Le emozioni non si possono reprimere ne chiudere in cantina o nascondere ... si deve imparare a riconoscerle ed usarle a proprio vantaggio. A proposito ciò che spinge i campioni a fare quello che fanno è una passione quasi maniacale per il loro sport e ciò che ne consegue (adrenalina, gratificazione dell'ego dopo la vittoria, spirito competitivo, ecc...)
869524 ha scritto:La mia molla è la libertà, da quando ho smesso di fare il mio lavoro mi sono resa conto di quanto fossi condizionata nel comportamento in un modo totalmente contrario alla mia natura.
E di lì la strada verso il trading (per farla breve).
Non confondere l'obiettivo con la molla che ti spinge a fare una cosa ... la libertà si può ottenere in tanti modi diversi ma è un fine, una metà non il motivo per cui si sceglie una via piuttosto che un'altra.
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DAX
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Re: Piano di studio

Messaggio da DAX »

come fai a sapere quello che sta per dirmi? :) )

:green: :green:

Semplice, Wiz è stato tra i pochissimi che ho incrociato tra i vari forum a prendere molto sul serio (mi riferisco allo studio approfondito della materia) l'aspetto psicologico nel trading ed è tra i pochissimi (ne ho conosciuti anche altri tra i quali il mio mentore) che riesce ad entrare rapidamente nella psiche di chi ha di fronte, a prescindere che decida poi di manifestarlo o meno.

Ora considerando che l'aspetto psicologico rappresenta il 70% del trading lascio a te dedurre l'importanza dei suoi consigli.

Buon lavoro.

@Wiz
A te non posso far altro che rinnovare i miei complimenti per la serietà, professionalità e disponibiltà nei confronti di chiunque mostri rispetto per questa professione.....te lo ripeto ancora una volta:

CHAPEAU!!
869524
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Re: Piano di studio

Messaggio da 869524 »

Ciao Wiz, ti rispondo solo ora, perchè al sabato ho incombenze famigliari a cui non posso sottrarmi :) .
1) Analisi tecnica :
gap - formazioni grafiche – congestioni – candele – supporti – resistenze – pivot
Trendline – patterns. Fibonacci a livello elementare. Per il resto ho info del tutto superficiali.
Utilizzo: supporti- resistenze – trendline - cicli (che trovo utilissimi ma di cui non ho ancora studiato la teoria, o meglio ho solo iniziato)
L’unico indicatore che utilizzo sono le medie mobili. Nella mia poca esperienza non ho ancora sperimentato altri indicatori che per me siano efficaci.
Ho iniziato a studiare Gann.
Non do molto peso alle news, solo alle più importanti. Spesso mi è più facile stabilire l’andamento osservando il grafico senza utilizzare nulla su più tf. Se faccio scalping osservo i volumi.

Risk management: concetti di base di position sizing - teoria di kelly – win ratio – diversificazione e collocamento delle risorse – stop loss – target.

Gestione delle emozioni: un disastro

2) Trading discrezionale
3) Non so proprio aspettare – gratificazioni rapide – aggressiva/impulsiva tutto questo per indole e in demo, però pianifico con il metodo che utilizzo attualmente e se necessario aspetto in real.
4) Lavoro prevalentemente al mattino, dalle 07,00 alle 15,00, se raggiungo il risultato prefissato smetto prima, (mi costringo a smettere) se non lo raggiungo controllo comunque l’andamento.
5) Lo leggicchio, se andiamo sul tecnico ho più difficoltà, ma c’è chi me lo traduce, di madre lingua, anche se preferisco l’italiano, in modo da essere autonoma.
6) Matematica si - statistica no.
7) Me la cavicchio.

Ho capito che la passione è il punto centrale, avevo preso la decisione di tenere passione e lavoro su due piani differenti. Ho pensato che bisogna lavorare per vivere e non vivere per lavorare :) . Ho vissuto per il lavoro per un bel pò di tempo.
Razionalmente penso di aver deciso di fare questo tentativo con il trading in antitesi al lavoro che facevo prima, perchè teoricamente non ha certe caratteristiche che ora come ora mi danno la nausea, e che riscontro in quasi tutti i lavori. Puoi scegliere con chi rapportarti, o addirittura non rapportarti con nessuno.
Uno dei motivi è che il trading non mi costringe a essere diplomatica.
Per ora riesco solo a vedere questo aspetto cioè le costrizioni a cui non sono sottoposta.
Grazie per l'attenzione e il tempo.
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