Il buco di Greenpeace

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Lio46
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Il buco di Greenpeace

Messaggio da Lio46 »

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http://www.internazionale.it/news/europa/2014/06/16/greenpeace-perde-38-milioni-di-euro-in-una-speculazione/
Questa è bella, ma le ONG fanno investimenti in finanza? per me è nuova... questi prendono i soldi di chi pensa che verranno spesi solo per delle azioni a favore della tutela dell'ambiente e poi li investono nella finanza, e piuttosto che combattere il buco nell'ozono lo creano nel loro bilancio.
Vi chiedo, se lo sapete, fanno tutti così? io ogni anno faccio delle donazioni a una ONG internazionale, ma se i soldi che gli do li usano anche per fare operazioni di speculazione finanziaria, credo che ci ripenserei.
ZePeq

Re: Il buco di Greenpeace

Messaggio da ZePeq »

Dal comunicato si legge “Greenpeace international ha sottoscritto un contratto per comprare valuta estera a un tasso fisso di cambio quando l’euro si stava invece rafforzando”, quindi immagino abbiamo comprato dei futures ma non è detto che l'abbiano fatto a fini speculativi, è normale che le multinazionali che operano in diversi paesi con diverse valute cambino la valuta che gli serve quando i loro consulenti gli dicono che il tasso di cambio è "buono". Il Forex serve anche a questo :lol:
In questo caso penso che il consulente abbia toppato alla grande :green:
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carlo10
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Re: Il buco di Greenpeace

Messaggio da carlo10 »

Io la penso come Lio46. I soldi devono essere utilizzati direttamente per la causa senza fare ragionamenti di alcun genere sul rischio cambio o speculazioni varie.
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Lio46
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Re: Il buco di Greenpeace

Messaggio da Lio46 »

Aggiungo pure che difficilmente ci verranno a dire cosa fanno per filo e per segno, e anche se sono ingorante in materia finanziaria, secondo logica penso che se usi degli strumenti finanziari per non esporti troppo con una valuta piuttosto che un'altra, come si fa a creare dei buchi in bilancio? Ovviamente questi non si coprono, ma bensì speculano...
Facile poi dare la colpa al solito agnello sacrificale di turno....
ZePeq

Re: Il buco di Greenpeace

Messaggio da ZePeq »

Il fatto che queste ONG sono di fatto delle vere e proprie multinazionali, con dipendenti, sedi in vari paesi, dirigenti ed amministratori delegati vari.
Non mi piace dare soldi in beneficenza a queste organizzazioni (e i vari sms a 2€, le lettere che ti arrivano a casa con foto di bambini africani speculando sulla pietà, etc..) proprio perchè la maggior parte dei soldi serve a mantenere in piedi queste mastodontiche organizzazioni e alla fine per la beneficenza vera e propria ne rimane ben poco... aggiungiamo che un estate ci ho pure lavorato in una di queste organizzazioni, come "foundraiser", e ho visto quanti di quei soldi entravano in tasca ai "volontari" e quanti andavano all'organizzazione...del grande business della beneficenza ne sono ben schifato. (No profit? Maddove! E' tutta una grande pappatoia)

Detto questo, e visto che queste ONG sono paragonabili ad una multinazionale come la Coca-Cola, non ci vedo nulla di strano se la Coca-Cola deve aprire una stabilimento in Australia e farà scorta di AUD quando il cambio è favorevole...il grosso del mercato forex è fatto anche da loro e non solo da banche e fondi a fini speculativi, ma anche dalle corporates a fini pratici, e visto che di solito il loro business primario non è la speculazione, il cambio è solo un grosso rischio che devono tenere sotto controllo in anticipo quando programmano investimenti...
Poi purtroppo l'avidità è insita nell'animo umano, e non so se al settore finanziario di Greenpeace si siano fatti prendere la mano dall'illusione di facili guadagni ;)
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Lio46
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Re: Il buco di Greenpeace

Messaggio da Lio46 »

Hai ragione Red, purtroppo la realtà è come l'hai descritta tu, e aggiungo che essendo no profit, tutte queste associazioni non pagano neanche le tasse, almeno in Italia non ne paga nessuno, quante ne conosco bah.... :sick: oltre al danno anche la beffa
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