Re: Rimborso truffa postepay
Inviato: 25/02/2020, 17:43
Si in tutto avevo impiegato al massimo 6 mesi.
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carlo10 ha scritto:Ciao a tutti,
scrivo in questa sezione del forum perchè penso che si tratti di un tema che potrebbe interessare molti altri e soprattutto perchè voglio portare la mia testimonianza su come ottenere il rimborso su operazioni fraudolente effettuate a nostra insaputa anche sulla carta prepagata postepay.
Premetto che ho ottenuto il rimborso seguendo alla lettera le operazioni indicate in questo ottimo articolo:
https://web.archive.org/web/20150206005 ... -postepay/
Ed ora veniamo ai dettagli della mia vicenda.
Verso fino Ottobre di quest'anno stavo andando ad effettuare un pagamento tramite postepay quando ricevo il messaggio di errore per fondi insufficienti.
Ovviamente vado a controllare la lista movimenti e mi trovo una quindicina di movimenti che non avevo mai effettuato indirizzati a: “SNAI.IT PORCARI IT” noto sito di s commesse autorizzato aams per un totale complessivo di più di 400€ rubati.
I movimenti erano stati effettuati nell'arco di 3 giorni per un prelievo medio di circa 30€ ad operazione.
Mi sono salvato subito la lista movimenti ed ho proceduto come riportato nell'articolo sopra al blocco della carta. Il giorno successivo mi sono recato dai carabinieri (potete andare anche alla polizia postale) per denunciare l'accaduto.
Lo step successivo è stao quello di inviare una raccomandata A/R a Poste Italiane S.p.A. al seguente ufficio:
Nella raccomandata ho ho riportato la lista delle operazioni fraudolente, la denuncia ai carabinieri e la richiesta di rimborso.Spett.le Condirettore Generale Revisione Interna Bancoposta Reclami
Poste Italiane s.p.a
viale Europa 175
00184 – Roma
La risposta delle Poste a questa prima raccomandata è arrivata dopo circa 2 mesi di attesa ed è stata sicuramente poco piacevole, il testo recitava quanto segue:
Chiaramente, visto che l'importo in gioco era considerevole, ho deciso di presentare ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario come indicato sul fondo della risposta di Poste Italiane.Gentile Cliente,
con riferimento alla sua comunicazione del (primi giorni di novembre 2012), La informiamo che il sito sul quale sono state effettuate le operazioni da Lei indicate, mediante la carta postepay nr. (numero carta), a Lei intestata, viene identificato come sito sicuro, in quanto l'esercente partecipa ai " Protocolli 3D Secure " (un servizio di ulteriore verifica della genuinità e paternità delle transazioni su web).
Tale circostanza ci impedisce di prendere qualisiasi iniziativa nei confronti della Banca che gestisce gli incassi del marchant.
Le precisiamo, inoltre, che l'operazione è avvenuta con il corretto impiego delle credenziali di utilizzo della carta che sono di Sua esclusiva conoscenza e della cui conservazione è responsabile, pertanto siamo spiacenti di comunicarLe di non poter procedere al rimborso.
Distinti saluti
Il Responsabile
........
Ai sensi della normativa in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, il cliente non soddisfatto dell'esito del reclamo può presentare ricorso all'Arbitro Bancario e Finanziario oppure rivolgersi al Conciliatore Bancario Finanziario o, per i prodotti previsti dal relativo regolamento, alla Conciliazione Conto BancoPosta
Ho quindi individuato l'ufficio competente che nel mio caso era quello di Milano ed ho inviato tramite raccomandata A/R tutta la documentazione richiesta che consiste in:
Il tutto inviato a:
- 1) copia denuncia carabinieri
2) copia raccomandata inviata a poste italiane con la mia richiesta di rimborso
3) copia risposta di poste italiane in cui mi comunica che non procederà al rimborso
4) copia della mia carta di identità
5) copia della ricevuta del bonifico di 20€ effettuato a favore dell'Arbitro Bancario Finanziario che era richiesto per procedere con il ricorso
Come richiesto dalla procedura ho inoltre inviato un'altra raccomandata a Poste Italiane (allo stesso indirizzo di cui sopra) con una copia del ricorso presentato.Segreteria Tecnica del collegio di Milano
Via Cordusio 5
20123 Milano
Tutto questo è stato spedito dopo la prima metà di Gennario 2013.
Dopo mesi di attesa poco prima della metà di Aprile ho ricevuto questa mail dall'Arbitro Bancario Finanziario che recitava quanto segue:
E, cosa più importante, l'allegato:Gentile Signor xxxxxxx,
con riferimento al ricorso in oggetto, presentato all’Arbitro Bancario Finanziario, si trasmette copia della comunicazione fatta tenere dall’intermediario in merito alla composizione bonaria della vertenza.
Nell’occasione, La preghiamo di far conoscere alla scrivente Segreteria Tecnica – mediante apposita documentazione avente firma autografa, da trasmettere a questa Segreteria attraverso una delle modalità tra le opzioni in calce specificate – quali determinazioni la S.V. intenda ora assumere in relazione alla richiesta dell’intermediario di voler considerare cessata la materia del contendere.
In attesa di riscontro, si inviano distinti saluti.
Non potete immaginare la mia gioia nel ricevere questa comunicazione.Con riferimento al ricorso proposto a Codesto Spettabile Arbitro da XXXXX XXXXXXX si comunica che, alla luce di nuovi elementi emersi nel riesame tecnico del caso, Poste Italiane ha provveduto ad attivare la procedura per il rimborso dell’importo pari ad € XXXXX a favore del ricorrente (somma relativa alle operazioni disconosciute oltre € 20,00
quale contributo alle spese sostenute dal cliente per la presentazione del ricorso stesso).
Ci riserviamo di trasmettere, appena disponibili, le evidenze attestanti i citati pagamenti.
Ciò premesso, si chiede che Codesto Spettabile Arbitro dichiari “la cessazione della
materia del contendere” in ordine al ricorso in esame.
Distinti saluti.
Il rimborso mi è arrivato l'altro giorno (prima metà di Maggio 2013), Poste Italiane mi ha mandato una raccomandata A/R con dentro un assegno non trasferibile con l'esatto importo indicato nella comunicazione.
Ci sono voluti diversi mesi per ottenere il rimborso ma sicuramente ne è valsa la pena.
Ho scritto questo messaggio per svariati motivi, il principale è quello di raccontare la mia esperienza in modo che possa servire a qualcun altro nella stessa situazione.
Ero indeciso sul presentare il ricorso perchè leggevo molti commenti in rete di gente nella mia stessa situazione (i soldi finiscono sempre in agenzie di s commesse, se non si tratta di snai allora è sisal o simili) che non avevano ricevuto indietro i soldi.
Credo che la truffa sia avvenuta a causa di un virus sul mio pc (che comunque non sono riuscito ad individuare).
In molti mi hanno dato del "pazzo" a tenere così tanti soldi sulla postepay ed in effetti hanno ragione. Ho abbassato la guardia solo perchè la utilizzavo ormai da una decina d'anni e non mi era mai successo nulla.
Visto che la utilizzavo frequentemente avevo deciso di farci un versamento più consistente del solito ed ho preso subito la mazzata.
Esco quindi da questa vicenda con 3 considerazioni:
- tenete soldi sulla postepay solo per il tempo strettamente necessario a completare l'acquisto
- fate molte diverse copie dei documenti, della lista movimenti (prima di bloccare la carta) e della denuncia, vi torneranno utili
- se poste italiane vi risponde nello stesso modo in cui ha risposto a me, presentate ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (è un organo di vigilanza della Banca d'Italia)
Il perchè Poste Italiane mi abbia risposto prima in quel modo e poi abbia magicamente cambiato idea mi fa pensare che siano in molti a desistere. Non vi racconto i commenti delle impiegate delle poste allo sportello quando avevo chiesto il modulo di rimborso. Alla fine ho preferito fare tutto tramite raccomandate per evitare questo tipo di interazioni.