Supporti e resistenze non esistono

Imparare a riconoscere i pattern e le emozioni del mercato
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

.
.
.
Dante Alighieri - Divina Commedia , Inferno

" Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza "


Van K. Tharp - DIventare finanziariamente indipendenti

" Distorsione rappresentativa

Il grafico a barre giornaliero, che tutti usano, è un buon esempio del primo
elemento euristico, detto “legge della rappresentazione”, in base alla quale si
rende a confondere la rappresentazione con l'oggetto rappresentato.
Conseguentemente ci sembra scontato guardare un grafico a barre e
ritenere che rappresenti i valori di una giornata di contrattazioni. In realtà è
soltanto una sequenza di lineette su di un foglio di carta: né più né meno.

Eppure comunemente lo si considera estremamente significativo, perché:
· cosi ci è stato detto quando abbiamo iniziato a studiare i mercati;

· viene comunemente usato per rappresentare l'andamento dei mercati;
· i dati ci vengono forniti solitamente sotto forma di barra giornaliera;
· quando pensiamo ai valori di una giornata di trading, solitamente ce li
figuriamo come una barra giornaliera.
Ciascuna barra sul grafico ci mostra soltanto due cose: le
oscillazioni di prezzo verificatesi nel corso della sessione e qualche indicazione
in più riguardo ai tipo di variazioni occorse: l'andamento dall'apertura alla
chiusura (più la segnalazione del massimo e del minimo).
Che cosa invece non ci dice una barra giornaliera? Non ci dice il numero
di contrattazioni. ne a quale prezzo sono avvenute. Non ci mostra quando
nel corso della giornata la materia prima o il titolo sottostante avevano
raggiunto un certo prezzo (se non all'inizio e alla fine). Eppure si tratta di
informazioni che potrebbero tornare utile ai trader e agli investitori. Alcune di
esse si potrebbero ricavare riducendo l'intervallo temporale delle rilevazioni
(time frame) e passando a considerare un grafico a barre o lineare a 5 minuti.
Ma un momento! Lo scopo del grafico a barre giornaliero non era proprio
quello di ridurre il flusso informativo per non venirne travolti?
Esistono moltissime informazioni che potrebbero rivelarsi utili ai trader
e che il grafico a barre non mostra. Riguardo ai future, si è assistito all'apertura
di nuovi contratti oppure alla liquidazione dei vecchi? Chi stava operando? Si
trattava forse di un manipolo di operatori di borsa che hanno continuato per
tutto il giorno a negoziare tra loro cercando di fregarsi a vicenda? Quanta parte
dell'attività riguardava una singola unita (100 azioni di una stessa società
oppure un singolo contratto su una commodity)? Quanta parte riguardava
invece unità di contrattazione maggiori? Quanto è stato comprato o venduto dai
grandi investitori? E quanto è stato comprato o venduto dai grossi money
manager o dai più importanti gestori di portafoglio? E quanto ancora è stato
comprato o venduto dagli hedger o dalle grandi compagnie?
Esiste inoltre un terzo genere di informazione che non viene rappresentato
sul grafico a barre giornaliero: chi e sul mercato. Per esempio, quante
persone stanno attualmente detenendo posizioni lunghe o corte. Che dimensioni
hanno le loro posizioni? Si tratta di informazioni reperibili, ma non facilmente accessibili.
Dei più diversi scambi, con il tipo di computer di cui si dispone
oggi, si potrebbero conservare e divulgare quotidianamente informazioni
consimili:
Il prezzo è salito da 83 a 85, Ci sono 4.718 investitori in acquisto, con una
posizione media di 200 pezzi, Durante il giorno le posizioni lunghe hanno
complessivamente raggiunto le 50.600 unità. I detentori di posizioni corte sono
298, per una posizione media di 450 pezzi. Le posizioni corte sono aumentate
di 5 unita. Le prime 100 posizioni appartengono alle seguenti persone, e sono
pari rispettivamente a... [segue un elenco].
Forse direte: «Sì, mi piacerebbe sapere chi detiene cosa e in che
quantità». E tuttavia, ammettendo che disponeste di queste informazioni,
sapreste cosa farne? Avreste degli elementi valutativi in più? Probabilmente no,
a meno che non possedeste delle convinzioni che vi consentissero di sfruttare
operativamente tali conoscenze aggiuntive.
Il grafico a barre giornaliero non vi fornisce nemmeno alcuna
probabilità statistica: posto che X accada, quali probabilità avrà l'occorrenza di
Y? Per saperlo potreste avvalervi dei dati storici, ma solamente se X (e, nel caso
in questione, Y) sono annoverati tra questi. Ma come fare se X o Y sono
rilevanti e vi sono ignoti?
Esiste infine un altro tipo di informazione cruciale esclusa da una
semplice barra giornaliera: quella psicologica, riguardante le emozioni e i
convincimenti delle persone, più esattamente il grado di convincimento nelle
posizioni detenute, siano esse lunghe o corte. Quando sarà più facile veder
liquidare e a quale prezzo? Quale sarà la reazione al sopraggiungere delle notizie più disparate, alle variazioni di prezzo?
E quanti sono quelli che se ne
stanno fuori dal mercato credendo che presto esso
debba salire, oppure scendere? L'eventuale
conferma delle loro supposizioni li porterà ad
agire? E se sì, a quali condizioni? E, se del caso, a
quale prezzo e impegnando quanto denaro? Ma
sapreste come guadagnare da simili informazioni?
Fino ad oggi avrete probabilmente creduto
che il grafico a barre giornaliero rappresentasse
esaurientemente il mercato. Ricordate, quel che
davvero state guardando è una semplice linea sul
computer o su di un foglio con un grafico: che
rappresenti il mercato è soltanto una vostra supposizione.
Potremmo dire che si
tratta di una generalizzazione dell'andamento del mercato relativa a un
determinato giorno, ma a parte questo, altro davvero non potremo aggiungere.
La cosa più allarmante è che una barra giornaliera, che costituisce al massimo
un'informazione sommaria, è per solito il dato approssimativo che si elabora
per giungere ad una decisione.
Spero voi cominciate a capire perché ledecisioni euristiche rivestono tanta importanza per il trader.
Eppure vi ho dato
finora un solo esempio di valutazione euristica: la nostra tendenza a dare per
scontato che un grafico a barre rappresenti fedelmente l'andamento delle
contrattazioni giornaliere.
Potreste operare esclusivamente in base ai grafici a barre. Ma sono in
molti a preferire di manipolare i dati prima di passare all'azione, e pertanto
ricorrono agli indicatori, rispetto ai quali manifestano lo stesso atteggiamento
sbagliato, e cioè il crederli, più che tentativi di rappresentazione del reale, la
realtà stessa
. RSI, stocastici, medie mobili e così via elencando, sembra che tutti
riproducano la realtà, e invece sono solo una distorsione di dati grezzi cui si è
scelto di attribuire una qualche significatività.
Provate per esempio a pensare al concetto tecnico dei livelli grafici di
supporto. All'inizio gli analisti tecnici osservarono che una volta che i prezzi
erano discesi fino a raggiungere una determinata area del grafico tendevano in
seguito a rimbalzarci sopra. Si decise che quell'area dovesse rappresentare un
livello d'acquisto particolarmente interessante per molti, e che questo fatto
“supportasse” il prezzo del titolo. Purtroppo molte persone presero a
considerare espressioni quali “livello di supporto” e “resistenza” come dei dati
di fatto e non come semplici concetti indicanti nessi evidenziati da qualcuno in
passato.Ho già parlato dei condizionamenti rappresentativi come di fenomeni
che inducono le persone a giudicare qualcosa per quel che sembra piuttosto che
per il suo effettivo grado di realtà. La cosa assume un particolare rilevo quando
si giunge ad utilizzare un trading system o determinati segnali operativi. Avete
valutato la verosimiglianza delle informazioni a disposizione nello sviluppo del
vostro trading system o nello stimare la validità dei vostri segnali?
Probabilmente no, perché non conosco nemmeno un trader su mille che lo
faccia, benché io vada ripetendolo in giro ininterrottamente. Ciò significa che la
maggior parte delle persone si ostina a non testare il proprio trading system e a
non conoscerne l'attendibilità (si veda il Capitolo 6).
Passiamo ora a qualche altra distorsione, evidenziandone i perniciosi
effetti che potrebbero derivarne in relazione al vostro modo di pensare al
mercato e all'approntamento dei trading system."
869524
Messaggi: 667
Iscritto il: 16/03/2015, 16:04

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da 869524 »

Ciascuna barra sul grafico ci mostra soltanto due cose: le
oscillazioni di prezzo verificatesi nel corso della sessione e qualche indicazione
in più riguardo ai tipo di variazioni occorse: l'andamento dall'apertura alla
chiusura (più la segnalazione del massimo e del minimo).
Forse qualcosina in più a seconda di dove si trova e della sua forma.
Che cosa non ci dice una barra giornaliera? Non ci dice il numero
di contrattazioni. ne a quale prezzo sono avvenute. Non ci mostra quando
nel corso della giornata la materia prima o il titolo sottostante avevano
raggiunto un certo prezzo (se non all'inizio e alla fine).
Scendere di TF è una buona soluzione al problema posto dalla seconda affermazione.
Vedo anche una parolina "quando" che mette in evidenza la possibile importanza del dato temporale.
Infatti:
Eppure si tratta di
informazioni che potrebbero tornare utile ai trader e agli investitori.

Esistono moltissime informazioni che potrebbero rivelarsi utili ai trader
e che il grafico a barre non mostra. Riguardo ai future, si è assistito all'apertura
di nuovi contratti oppure alla liquidazione dei vecchi? Chi stava operando? Si
trattava forse di un manipolo di operatori di borsa che hanno continuato per
tutto il giorno a negoziare tra loro cercando di fregarsi a vicenda? Quanta parte
dell'attività riguardava una singola unita (100 azioni di una stessa società
oppure un singolo contratto su una commodity)? Quanta parte riguardava
invece unità di contrattazione maggiori? Quanto è stato comprato o venduto dai
grandi investitori? E quanto è stato comprato o venduto dai grossi money
manager o dai più importanti gestori di portafoglio? E quanto ancora è stato
comprato o venduto dagli hedger o dalle grandi compagnie?
Esiste inoltre un terzo genere di informazione che non viene rappresentato
sul grafico a barre giornaliero: chi e sul mercato. Per esempio, quante
persone stanno attualmente detenendo posizioni lunghe o corte. Che dimensioni
hanno le loro posizioni? Si tratta di informazioni reperibili, ma non facilmente accessibili.
Dove trovo le risposte a TUTTE queste domande e alle successive (non le cito per velocizzare), e dove trovo TUTTE le informazioni che il grafico non mi da?
Non so, ma non credo, che chi trada il forex si basi sulla barra giornaliera per decidere che posizione prendere.
In questo forum ci sono un paio di thread (un paio si fa per dire) che spiegano come utilizzare i grafici a barre, a candele, a linea ecc ecc per prendere posizione, non ricordo sistemi o tecniche che si basino esclusivamente su una barra D.
Nel web, su altri forum italiani ed esteri materiale infinito sull'argomento.
Persone che hanno dedicato tempo e fatica, e magari anche condiviso TS completi, (che funzionano) con molta generosità e senza polemizzare sui sistemi altrui, dimostrandone l'efficacia.
Chi preferisce utilizzare book e teacher è liberissimo di farlo, nessuno dice che non esistono.
In ogni caso le critiche rispettose del lavoro altrui fortificano.
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

Sono senza parole

Nemmeno riportare un passaggio di uno dei testi unanimemente riconosciuti a livelli mondiale come Bibbia del Trading riesce a smuovervi dalla vostra ignoranza e chiusura mentale

Riuscite perfino ad avere da contraddire su un testo di Van Tharp ... forse per voi non è abbastanza autorevole ....

A questo punto ci rinuncio e passo

Restate pure a discutere delle vostre candeline e di dove metterle
riccardo1981
Messaggi: 2408
Iscritto il: 11/05/2014, 13:36

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da riccardo1981 »

LVCA il problema secondo me è sempre il medesimo..
Non è la prima volta che critichi l'AT, la conformazione del prezzo in ogni sua forma, le piattaforma Metatrader etc.. e ogni volta però nessuno vede un thread con "il tuo punto di vista", con esempi, trade e altro che invece si trovano in discussioni da chi invece sostiene l'esatto contrario.
E' normale che gli utenti critichino questo atteggiamento. Puoi postare e parlare di Tharp, Douglas Unger etc.. ma ci sarà sempre qualcuno che la penserà diversamente finché in modo oggettivo non vai a sostenere ciò che affermi.. anche perché troverai sempre qualcuno che con l'AT e le varie candele ci guadagna e a quel punto ecco due modi diversi per guadagnare sui mercati..

Poi se dici, ma io non sono pagato e/o non traggo nulla nello scrivere un "mio" thread beh di sicuro è una tua libera scelta ci mancherebbe, ma devi anche accettare il fatto che se vai in diversi thread a sostenere una tua tesi senza dimostrare nulla è ovvio che le critiche arrivino..

Guarda con le OB, nemmeno di fronte alla matematica c'è chi si arrende e la matematica è obiettiva non è un opinione..

Quindi il tuo trade si base principalmente sulla lettura del book ? Bene parti con una discussione partendo da quali piattaforme utilizzare a quali comportamenti dovrebbero mettermi in allerta per impostare una eventuale entrata a mercato..

Non si va di certo a chiedere una strategia bella e pronta ma nulla vieta che ne esca una discussione interessante e magari molti che la pensavano diversamente da te potranno ricredersi.

Saluti
R.
Gli affari si fanno al momento dell'acquisto
Se non sai perdere, lascia perdere
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

..
.
.
Sto guardando il webinar di Unger che hai postato dall' altra parte .

Guarda questa slide

Con i miei interventi sto semplicemente cercando di far capire questa cosa ,

è chiaro che si possano creare dei contrasti quando si va contro la " letteratura comune "
.
Allegati
unger.png
unger.png (78.94 KiB) Visto 558 volte
riccardo1981
Messaggi: 2408
Iscritto il: 11/05/2014, 13:36

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da riccardo1981 »

Certo ma per esempio se lo stai ancora guardando uno dei tanti suoi TS sul DAX si basa proprio sulla formazione della candela durante la prima ora di contrattazione e poi entra long o short al breakout.
Gli affari si fanno al momento dell'acquisto
Se non sai perdere, lascia perdere
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

riccardo1981 ha scritto:Certo ma per esempio se lo stai ancora guardando uno dei tanti suoi TS sul DAX si basa proprio sulla formazione della candela durante la prima ora di contrattazione e poi entra long o short al breakout.
Purtroppo non ho tempo per commentare tutto .

In seguito aggiunge al valore di lettura dell' ampiezza del movimento della prima ora una percentuale X che forma una curva gaussiana di valori di entrata che danno risultati positivi . Il punto definito d' entrata dipende pertanto da un valore che è funzione della volatilità e non del tempo .

Il Trading system diventa un TS basato sul breakout della volatilità ( e non di una barra a tempo .... )

Per rispondere brevemente a quanto scritto sopra , rileggiti con attenzione tutto il 3D e se vuoi tutti gli altri miei interventi nel forum .

1) No ho mai detto di usare book e ticker per tradare , no li ho mai usati , ho solo detto che sono gli strumenti base per fare trading e sono gli unici strumenti in grado di far vedere il mercato senza distorsioni . Il conoscere questi strumenti è la base della conoscenza di qualsiasi trader , è come consoscere l' alfabeto

2) Non ho mai detto di non usare grafici a tempo ne che con grafici a tempo non si possa guadagnare ( tra parentesi tutti i miei TS usano come base grafici a tempo ) , ho solo detto che i grafici a tempo sono solo delle rappresentazioni distorte del mercato e dai quali si possono evincere solo pochissime informazioni reali ( in pratica solo massimi e minimi relativi ) mentre altre informazioni , comunque limitate , sono non solo inutili ma anzi dannose , in quanto appunto distorsioni . Quasi sempre però quest einformazioni sbagliate vengono usate per fare trading .

CI sarebbero altre 100000000 di cose da dire , con dimostrazioni e tutto quello che vuoi , ma mi ci servirebbe un corso live di parecchie ore per spiegare tutto ...

I qui sul forum butto solo qualche spunto qua e la , se qualcuno le coglie e vuole approfondire bene per lui .
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

................
Ultima modifica di LVCA il 20/08/2016, 22:19, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

Altro in ordine sparso su svariati sottostanti .............

Per chi non conoscesse PROREALTIME il grafico sopra è ( o sono , possono essere più di uno ) il grafico del rendimento del trading system , ovvero l' equity , quello in basso invece è il grafico del sottostante
Ultima modifica di LVCA il 20/08/2016, 22:03, modificato 3 volte in totale.
Avatar utente
LVCA
Messaggi: 1415
Iscritto il: 17/05/2014, 21:10

Re: Supporti e resistenze non esistono

Messaggio da LVCA »

Altri .....
Ultima modifica di LVCA il 20/08/2016, 22:03, modificato 1 volta in totale.
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti