Concordo con lei sui bassi e forvianti contenuti dell'articolo, un mercato regolamentato ha indubbiamente i suoi vantaggi, ma le ricordo che non è il sottostante a fare la differenza tra un professionista (credo lei si riferisca al trading istituzionale, interbancario, fondi ecc. ecc) ed un comune retail.IlMeni ha scritto:Forse mi sono espresso male. Non mi riferivo a lei parlando di poca serieta ma del sito che ha linkato, un sito dove viene detto che il forex vince nettamente perche i costi sono piu bassi, perche si tradano solo 4 coppie invece che 10 mila titoli azionari ecc ecc. Beh sembra un articolo scritto dagli stessi che scrivono "come guadagnare 10 mila euro al giorno col forex". Lei personalmente quanti trader conosce che guadagnano sul forex? Crede che a wall street o a londra i traders professionisti tradino il forex? Pensa forse che si mettano alle ore 00 a entrare su una pb daily per esempio o cose cosi?
Ogni mercato è profittevole se studiato a fondo ed affrontato in modo tecnicamente adeguato, così come ogni mercato non è scevro da insidie e/o difetti.
Se lei crede che la PB delle ore 00,00 faccia la differenza tra un professionista ed un retail posso tranquillamente affermare che si sbaglia di grosso.La vera discriminante tra i due tipi di traders è la capitalizzazione, non faccia confusione.
Una importante disponibilità economica alle spalle (oltretutto di terze parti) consente di entrare a mercato "per livelli di prezzo" e senza Stop Loss anzichè doversi ricercare un tetto di sicurezza come fanno i retail, Si ricordi però, che sia gli uni che gli altri entrano a mercato alla rottura di supporti/resistenze.Le regole del Market non cambiano...e neanche la direzione del Prezzo che rimane la stessa per tutti!!!
Un trader a mio umile giudizio non disdegna nessun mercato.
Faccia la stessa domanda a chi si è trovato qualche tempo fa su MPS o Parmalat e vedrà che anche nel mondo stoks non sono tutte rose e fiori.