Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Discussioni su aspetti fiscali, legali e normativi che si applicano nel forex...

Moderatore: riccardo1981

Duskfall
Messaggi: 33
Iscritto il: 17/10/2017, 16:13

Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da Duskfall »

Buongiorno a tutti,

io opero con Activtrades, un broker estero con sede a Londra ma che ha succursale in Italia.

I depositi dei clienti italiani vengono fatti presso banca Unicredit di Milano e anche i prelievi arrivano dalla stessa banca. Quindi sia per i depositi che per i prelievi viene usato un IBAN italiano, indipendentemente dal regime fiscale scelto. Il broker stesso fra l'altro mi ha confermato che i soldi non lasciano il territorio italiano.

Dato che i soldi rimangono in Italia, presumo che il conto trading non è da considerarsi estero, giusto? Quindi il quadro RW probabilmente non lo dovrei compilare?

Sarà quindi Activtrades stesso che si occuperà di pagare l'imposta di bollo o come funziona? Qualcuno che magari opera con Activtrades o con un broker che opera nella stessa maniera mi può aiutare?

Grazie mille per l'aiuto.
Avatar utente
AleksSandro
Messaggi: 220
Iscritto il: 06/04/2018, 11:51
Contatta:

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da AleksSandro »

se hai un conto amministrato pensano a tutto loro.
altrimenti "penso" che debba dichiarali tu
Immagine
Expert Advisor, Broker, Opzioni Regolamentate e Vanilla.
www.guadagniautomatici.it
Duskfall
Messaggi: 33
Iscritto il: 17/10/2017, 16:13

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da Duskfall »

AleksSandro ha scritto: 02/05/2018, 14:05 se hai un conto amministrato pensano a tutto loro.
altrimenti "penso" che debba dichiarali tu
Grazie per la risposta. No, non è un conto amministrato, sono in regime dichiarativo ma la questione non cambia. Tieni presente che non sto parlando di plusvalenze, che naturalmente andró a dichiarare io, ma di imposta di bollo. L'IBAN per depositi e prelievi è sempre uguale ed è sempre italiano, quindi che senso ha compilare il quadro RW se il conto non è da considerarsi estero?

Mi chiedo quindi chi paga l'imposta di bollo in questo caso? Il broker oppure io? Se devo farlo io, come dovrei farlo dato che NON si tratta di capitali esteri e quindi non c'é quadro RW?

Qualcuno magari si trova nella mia stessa situazione e mi sa aiutare?
gravio
Messaggi: 605
Iscritto il: 26/07/2015, 13:26

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da gravio »

Duskfall ha scritto: 02/05/2018, 14:44
AleksSandro ha scritto: 02/05/2018, 14:05 se hai un conto amministrato pensano a tutto loro.
altrimenti "penso" che debba dichiarali tu
Grazie per la risposta. No, non è un conto amministrato, sono in regime dichiarativo ma la questione non cambia. Tieni presente che non sto parlando di plusvalenze, che naturalmente andró a dichiarare io, ma di imposta di bollo. L'IBAN per depositi e prelievi è sempre uguale ed è sempre italiano, quindi che senso ha compilare il quadro RW se il conto non è da considerarsi estero?

Mi chiedo quindi chi paga l'imposta di bollo in questo caso? Il broker oppure io? Se devo farlo io, come dovrei farlo dato che NON si tratta di capitali esteri e quindi non c'é quadro RW?

Qualcuno magari si trova nella mia stessa situazione e mi sa aiutare?
ti riferisco solo cose lette nei forum, per quello che possono valere, per il discorso "investimenti esteri", deve essere sempre considerata la sede del broker, e non dove sono costuditi, pertanto il conto di trading (estero) è soggetto all'ivafe, non all'imposta di bollo, perche' è considetaro un investimento e non un conto deposito
Avatar utente
AleksSandro
Messaggi: 220
Iscritto il: 06/04/2018, 11:51
Contatta:

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da AleksSandro »

2. MODULO RW – INVESTIMENTI ALL’ESTERO E/O TRASFERIMENTI DA, PER E SULL’ESTERO
Questo modulo deve essere utilizzato dalle persone fisiche residenti in Italia le quali, in conformità a quanto previsto nel D.L. 28 giugno 1990, n. 167, convertito dalla L. 4 agosto 1990, n. 227, e modificato dal D.Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, devono indicare: a) i trasferimenti da e verso l’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli effettuati attraverso soggetti non residenti, senza il tramite di intermediari residenti, se l’ammontare complessivo di tali trasferimenti nel corso del periodo di imposta sia stato superiore a euro 12.500,00. Nell’ammontare complessivo vanno computati tutti i trasferimenti e, quindi, sia quelli verso l’estero che quelli dall’estero; b) gli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria attraverso cui possono essere conseguiti redditi di fonte estera imponibili in Italia, detenuti al termine del periodo di imposta se l’ammontare complessivo di tali investimenti ed attività, al termine del periodo di imposta, risulta superiore a euro 12.500,00. Quest’obbligo sussiste anche se nel corso dell’anno non siano intervenute movimentazioni. Agli effetti degli obblighi di dichiarazione, si considerano come di fonte estera i redditi corrisposti da soggetti non residenti, nonché i redditi derivanti da beni che si trovano al di fuori del territorio dello Stato. Si considerano, in ogni caso, di fonte estera i redditi soggetti alla ritenuta del 12,50 o del 27 per cento ai sensi dell’art. 26, commi 3 e 3-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 (interessi ed altri proventi dei depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero, proventi derivanti da riporti e pronti contro termine con controparti non residenti). Si considerano, altresì, di fonte estera gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari esteri, compresi quelli di cui all’art. 31 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601 emessi all’estero, soggetti all’imposta sostitutiva del 12,50 o del 27 per cento ai sensi dell’art. 2, commi 1-bis e 1-ter, del D.Lgs. n. 239 del 1996. Sono, inoltre, da considerare di fonte estera i redditi soggetti alle disposizioni dell’art. 18 del TUIR;
c) i trasferimenti da, verso e sull’estero che nel corso dell’anno hanno interessato i suddetti investimenti e le attività, se l’ammontare complessivo dei movimenti effettuati nel corso dell’anno, computato tenendo conto anche dei disinvestimenti, sia stato superiore a euro 12.500,00. Quest’obbligo sussiste anche se al termine del periodo d’imposta i soggetti interessati non detengono investimenti all’estero né attività estere di natura finanziaria, in quanto a tale data è intervenuto, rispettivamente, il disinvestimento o l’estinzione dei rapporti finanziari.
Tipo di attività detenuta all’estero Obbligo di compilazione del quadro RW
Attività finanziarie estere (emesse da non residenti, – in ogni caso compresi titoli pubblici italiani emessi all’estero) Immobili all’estero – se sono assoggettati ad imposte sui redditi nello Stato estero o comunque se sono dati in affitto – in caso di cessione suscettibile di generare una plusvalenza imponibile in base all’articolo 67, comma 1, lettere a) e b) del TUIR Preziosi ed opere d’arte – solo se impiegati in attività destinate a produrre redditi imponibili in Italia Attività finanziarie italiane (emesse da residenti, – in caso di cessione o rimborso suscettibili di generare compresi titoli degli enti e organismi internazionali plusvalenze imponibili in base all’articolo 67, equiparati ai titoli di stato) comma 1, lettere da c) a c-quinquies) del TUIR
Polizza di assicurazione sulla vita – qualora il contratto non è concluso per il tramite e di capitalizzazione contratte con società di intermediario finanziario italiano o le prestazioni assicuratrici non residenti non sono pagate attraverso un intermediario italiano
28
Si precisa che l’obbligo di dichiarazione di cui ai precedenti punti b) e c) sussiste in ogni caso; vale a dire qualunque sia l’origine delle attività finanziarie e degli investimenti detenuti all’estero (ad esempio donazione o successione) e qualunque sia la modalità con cui sono stati effettuati i trasferimenti che hanno interessato tali attività (attraverso intermediari residenti, attraverso intermediari non residenti o in forma diretta tramite trasporto al seguito). L’obbligo di dichiarazione sussiste anche nel caso in cui le operazioni siano state poste in essere dagli interessati in qualità di esercenti attività commerciali in regime di contabilità ordinaria e siano soggetti a tutti gli obblighi di tenuta e conservazione delle scritture contabili previsti dalle norme fiscali. Considerato che il modulo RW riguarda la rilevazione su base annua dei trasferimenti da, verso e sull’estero di denaro, certificati in serie o di massa o titoli, il modulo RW deve essere presentato con riferimento all’intero anno solare. Per gli importi in valuta estera il contribuente deve indicare il controvalore in euro utilizzando il cambio indicato nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate in corso di approvazione. Gli obblighi di dichiarazione non sussistono, invece, per espressa previsione legislativa per i certificati in serie o di massa ed i titoli affidati in gestione o in amministrazione alle banche, alle SIM, alle Società fiduciarie ed agli altri intermediari professionali indicati nell’art. 1 del D.L. n. 167 del 1990, per i contratti conclusi attraverso il loro intervento, anche in qualità di controparti, nonché per i depositi ed i conti correnti, a condizione che i redditi derivanti da tali attività estere di natura finanziaria siano riscossi attraverso l’intervento degli intermediari stessi e detto esonero sussiste anche nel caso in cui il contribuente non abbia esercitato le opzioni previste dagli artt. 6 e 7 del D.Lgs. n. 461 del 1997. Nel caso in cui le attività di cui alla presente dichiarazione abbiano prodotto redditi relativamente ai quali non sussistono le condizioni di esonero, il contribuente dovrà farne oggetto di dichiarazione nei relativi quadri secondo le istruzioni ivi fornite. Si ricorda che l’art. 6 del D.L. n. 167 del 1990, ai fini delle imposte sui redditi, prevede la presunzione di fruttuosità, nella misura pari al tasso ufficiale medio di sconto vigente in Italia nei singoli periodi d’imposta, con riguardo alle somme in denaro ai certificati in serie o di massa o ai titoli trasferiti o costituiti all’estero, senza che ne risultino dichiarati i redditi effettivi, a meno che nella dichiarazione non venga specificato che si tratta di redditi la cui percezione avverrà in un successivo periodo d’imposta. Se le attività e gli investimenti sono detenuti all’estero in comunione, ciascuno dei soggetti interessati deve indicare la quota parte di propria competenza. Se il contribuente è obbligato alla presentazione del modello UNICO 2007 Persone fisiche, il presente modulo deve essere presentato unitamente a detto modello. Nei casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi o nel caso di presentazione del mod. 730/2007, il modulo RW deve essere presentato con le modalità e nei termini previsti per la dichiarazione dei redditi unitamente al frontespizio del modello UNICO 2007 Persone fisiche debitamente compilato. Il riquadro identificativo in alto a destra del modulo deve essere compilato indicando il codice fiscale del contribuente.
Immagine
Expert Advisor, Broker, Opzioni Regolamentate e Vanilla.
www.guadagniautomatici.it
gravio
Messaggi: 605
Iscritto il: 26/07/2015, 13:26

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da gravio »

AleksSandro ha scritto: 02/05/2018, 15:41 ,,,,Se il contribuente è obbligato alla presentazione del modello UNICO 2007 Persone fisiche, il presente modulo deve essere presentato unitamente a detto modello. Nei casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi o nel caso di presentazione del mod. 730/2007, il modulo RW deve essere presentato con le modalità e nei termini previsti per la dichiarazione dei redditi unitamente al frontespizio del modello UNICO 2007 ,,,,,,
ma sono normative attuali?, mi sembra che dopo il monitoraggio dei c/c non vadano piu' dichiarati i movimenti da/verso estero, sanno gia' tutto
Duskfall
Messaggi: 33
Iscritto il: 17/10/2017, 16:13

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da Duskfall »

gravio ha scritto: 02/05/2018, 14:51
Duskfall ha scritto: 02/05/2018, 14:44
AleksSandro ha scritto: 02/05/2018, 14:05 se hai un conto amministrato pensano a tutto loro.
altrimenti "penso" che debba dichiarali tu
Grazie per la risposta. No, non è un conto amministrato, sono in regime dichiarativo ma la questione non cambia. Tieni presente che non sto parlando di plusvalenze, che naturalmente andró a dichiarare io, ma di imposta di bollo. L'IBAN per depositi e prelievi è sempre uguale ed è sempre italiano, quindi che senso ha compilare il quadro RW se il conto non è da considerarsi estero?

Mi chiedo quindi chi paga l'imposta di bollo in questo caso? Il broker oppure io? Se devo farlo io, come dovrei farlo dato che NON si tratta di capitali esteri e quindi non c'é quadro RW?

Qualcuno magari si trova nella mia stessa situazione e mi sa aiutare?
ti riferisco solo cose lette nei forum, per quello che possono valere, per il discorso "investimenti esteri", deve essere sempre considerata la sede del broker, e non dove sono costuditi, pertanto il conto di trading (estero) è soggetto all'ivafe, non all'imposta di bollo, perche' è considetaro un investimento e non un conto deposito
Come imposta di bollo infatti intendevo l'IVAFE che é 34,20 euro oppure il 2 x mille. Nel mio caso non é un investimento estero in quanto i fondi non lasciano il territorio italiano. Non credo che la sede del broker c'entri qualcosa, i fondi si trovano comunque in Italia presso banche italiane, quindi non sono fondi "esteri".

C'é nessuno che opera con Activtrades? :)
gravio
Messaggi: 605
Iscritto il: 26/07/2015, 13:26

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da gravio »

Duskfall ha scritto: 02/05/2018, 17:30
Come imposta di bollo infatti intendevo l'IVAFE che é 34,20 euro oppure il 2 x mille. Nel mio caso non é un investimento estero in quanto i fondi non lasciano il territorio italiano. Non credo che la sede del broker c'entri qualcosa, i fondi si trovano comunque in Italia presso banche italiane, quindi non sono fondi "esteri".
quello che conta non è quello che crediamo noi, ma l'ufficio delle entrate, io proverei a chiedere, non si sa mai che ti sappiano rispondere
Duskfall
Messaggi: 33
Iscritto il: 17/10/2017, 16:13

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da Duskfall »

gravio ha scritto: 02/05/2018, 17:45
Duskfall ha scritto: 02/05/2018, 17:30
Come imposta di bollo infatti intendevo l'IVAFE che é 34,20 euro oppure il 2 x mille. Nel mio caso non é un investimento estero in quanto i fondi non lasciano il territorio italiano. Non credo che la sede del broker c'entri qualcosa, i fondi si trovano comunque in Italia presso banche italiane, quindi non sono fondi "esteri".
quello che conta non è quello che crediamo noi, ma l'ufficio delle entrate, io proverei a chiedere, non si sa mai che ti sappiano rispondere
Certo, hai ragione.

Intanto ho chiesto ad un commercialista che mi dice che queste informazioni me le deve dare il broker. Invece il broker mi dice che devo chiedere al commercialista :lol:

Secondo il commercialista comunque, se i depositi e prelievi arrivano da banca italiana il quadro RW non lo devo compilare perchè "non estero". La domanda quindi è solamente se e come viene pagato questo 2xmille nel mio caso.
Avatar utente
AleksSandro
Messaggi: 220
Iscritto il: 06/04/2018, 11:51
Contatta:

Re: Domanda quadro RW broker estero ma con conto italiano.

Messaggio da AleksSandro »

prova a mandare una mail a MASSIMO TONCI
è un commercialista specializzato in questo
ha anche un sito
Immagine
Expert Advisor, Broker, Opzioni Regolamentate e Vanilla.
www.guadagniautomatici.it
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti