Strategia: Il Segreto del Trend

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Moderatore: riccardo1981

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fabiogr
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Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da fabiogr »

Faccio una premessa per introdurre l’argomento:

come accennato in un altro post che aggiorno quotidianamente è a mio avviso molto importante conoscere i tecnicismi dei mercati perché possono offrire ottime opportunità di costruire strategie profittevoli.

Quindi così come ho fatto per la strategia utilizzata nell’altro post anche qui spiegherò brevemente quali sono i meccanismi tecnici di funzionamento del mercato stesso che possiamo sfruttare per questa operatività.



“The trend is your friend”: una frase davvero sentita e risentita fino alla nausea.

Analizzandola velocemente ci si rende conto che si enfatizza l’utilità di lavorare in presenza di trend NON a favore o contro trend: “semplicemente” chi ha enunciato questa frase mette in risalto la profittabilità di operare “in presenza” di un trend, se non è presente un trend meglio non operare.



Questo ci porta al primo aspetto tecnico del mercato, in questo caso delle valute: delle tre categorie di operatori che operano sui mercati interbancari ci interesseremo a quelli che operano a scopo speculativo.

Da qui l’importanza di operare solo in presenza di un trend: non importa che sia long o short purchè sia presente; l’importanza è banalmente dovuta al fatto che se c’è un trend rialzista o ribassista “dovrebbe” garantirci la presenza a mercato degli operatori che ci interessano per questa strategia.



Arriviamo al secondo aspetto tecnico: se riusciamo ad accertare di essere in presenza di un trend sappiamo che ovviamente il trend non dura all’infinito, sappiamo che chi ha acquistato grosse quantità di valuta ad un certo punto deciderà di monetizzare i profitti cercando di individuare un Target Point, Take Profit o come preferite in modo da generare una “liquidazione”.

E cosa succede a livello grafico nel momento in cui scatta un Take Profit di una grossa operazione con ingenti somme di denaro?

Si genera una reazione più o meno uguale e contraria all’operazione aperta in precedenza.

Un’operazione Buy quando viene chiusa ha un effetto Sell sul mercato, e viceversa. Per assurdo se su un mercato ci fosse solo l’Operatore Uno il prezzo sul grafico tornerebbe al punto di partenza nel momento in cui chiude la sua operazione.



Susan Taylor lo chiama “punto di panico”: dove i trader hanno appunto paura a mantenere le loro posizioni aperte perché nel recente passato su quel punto si è creata una forte reazione del prezzo con un forte Swing a forma di V, normale o rovesciata a seconda della direzione del trend.

I trader che seguono il trend piazzano il target point proprio sul punto di panico: con questa strategia non si entra seguendo il trend ma si entra quando gli altri escono dal trend sfruttando proprio la reazione che il prezzo avrà su quel livello a causa delle liquidazioni dovute alle chiusure (o take profit).




Nel grafico vediamo le varie fasi per determinare quando e come è possibile entrare con un’ottima percentuale di successo:

1. Deve essersi formato uno Swing, in questo caso ha una forma di V normale. Il picco di minimo dello Swing genera un forte livello chiave psicologico di supporto dove in futuro se il prezzo dovesse arrivare dall’alto verso il basso “con determinate caratteristiche” potrà essere utilizzato con molta probabilità come livello chiave di Target Point per liquidare una buona parte del trend.

Questo Swing “deve aver generato un forte movimento del prezzo”, in questo caso rialzista, dove il prezzo deve essersi allontanato dal livelli chiave (livello di panico) “nel minor tempo possibile” (il tempo dipende dal time frame) ma deve essere anche facilmente percepibile ad occhio che nel giro di poche candele il prezzo deve essersi allontanato dal livello;

2. ...

Se interessa continuiamo perché c’è molto da approfondire per applicare la strategia nel modo più profittevole ma non vorrei annoiare.

Non manca molto ma c'è bisogno di tutta una serie di precisazioni e parametri per rendere la strategia più definita possibile.
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navajo

Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da navajo »

La teoria dell'uomo composito, lo sosteneva Richard Wyckoff, nel tuo grafico si vede la distribuzione.
Il concetto di trend è molto soggettivo, può variare a secondo del TF operativo.
In ogni modo ti seguo, non potrei perdermi un filo che argomenta i miei concetti :clover:
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Gordon1
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da Gordon1 »

SICURO CHE CI INTERESSA
ıl3d sı chıama strategıa e trend ..2 belle parole
quındı da utente medıo che vuole crescere mı ınteressano alcune cose
1-quando so dı essere ın trend ?
2- come scelgo ıl lıvello dı chıusura xche dal grafıco vedo altrı puntı dove sareı uscıto
3- dove metto lo sl ...anche questo problematıco xche se entro ın cıma al trend sara pıccolo ma se vedo ıl trend a mezza strada....dıventa monster

grazıe ottımo lavoro
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carlo10
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da carlo10 »

Ottima iniziativa seguo con interesse.
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fabiogr
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da fabiogr »

Il primo punto sul quale concentrarci è quello che sul grafico abbiamo contrassegnato come Swing.



Cominciamo anche a fare una distinzione temporale suddividendo le nostra analisi in tre gruppi:

- Gruppo 1: M15-M30
- Gruppo2: M30-H1
- Gruppo 3: H1-H4




Prima abbiamo detto che lo Swing per essere qualificato tale “deve aver generato un forte movimento del prezzo”, andiamo a specificare.

Il prezzo dovrà compiere almeno una distanza minima in termini di pips a seconda del time frame:

Gruppo 1 non meno di 50 pips;
Gruppo 2 non meno di 75 pips;
Gruppo 3 non meno di 100 pips.




Dopo aver individuato lo Swing sarà di fondamentale importanza verificare che il prezzo ritorno verso il livello chiave con un trend ben definito.

Questo concetto tecnico del mercato delle “liquidazioni” funziona se il prezzo raggiunge il livello in trend; se non c’è trend non ci sarà liquidazione e non ha senso usare questa strategia.




Il trend viene identificato da una prima trendline (Gordon docet) ma la fase finale del trend verso il livello chiave deve subire un’accelerazione poco prima di raggiungere tale livello.

L’accelerazione viene evidenziata da una seconda trendline con inclinazione maggiore della precedente che ha identificato il trend.

Le ultime candele che raggiungono il livello devono farlo con un’eccedenza, praticamente in iperestenzione; un po’ come quando il prezzo si allontana da una media mobile soltanto che qui viene valutato ad occhio (Price Action pura 100%).



Altra cosa importante da valutare è la Zona di Arrivo libera: come abbiamo appena detto il prezzo deve arrivare verso il target point in trend e soprattutto con una bella accelerazione finale.
Bisogna fare massima attenzione a fasi di compressione come cunei, bandiere, pennate e triangoli.
Se il prezzo giunge nella zona di arrivo con una compressione allora diventa molto pericoloso entrare perché nella compressione stessa possono già essersi esaurite diverse liquidazioni oltre al fatto che il trend ha smesso di persistere e dunque tutto il discorso decade.

Dallo Swing in avanti gli ultimi pips che vanno verso il livello chiave rappresentano la zona di arrivo ed il prezzo “non deve mai toccare questa zona definita sul grafico che deve appunto essere libera”.

Fatta eccezione ovviamente per le ultime 2-3 candele che fanno parte della fase finale di accelerazione che devono necessariamente entrare in tale zona per toccare il Target Point.

Specifichiamo anche la Zona di Arrivo libera:

- Gruppo 1 almeno 15 pips;
- Gruppo 2 almeno 22 pips;
- Gruppo 3 almeno 30 pips.


Nel grafico un esempio di “zona di arrivo NON libera”.

Il prezzo “arriva in trend verso il livello chiave ma lo sfiora “per poi iniziare subito la liquidazione” non permettendoci di entrare a mercato Sell per sfruttare tale fase.

“Successivamente il prezzo risale verso il livello chiave” ,ma a questo punto tale livello non è più valido visto che ormai il trend ha già “sfogato” le liquidazioni.

Ciò si capisce graficamente dal fatto che ormai “la zona di arrivo non è più libera ma è stata occupata” dal prezzo in precedenza prima di raggiungere il livello.
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fabiogr
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da fabiogr »

Altro aspetto da tenere in considerazione è l’estensione massima nel tempo tra la generazione del livello chiave (lo Swing) fino al ritorno del prezzo su tale livello per la chiusura di una sorta di pattern ciclico a forma di gaussiana.

Indifferentemente dal time frame il movimento del prezzo solitamente si completa tra un minimo di 50 ed un massimo di 400 candele andando molto spesso a disegnare proprio una campana gaussiana.

Una campana ciclica che caratterizza il movimento completo del prezzo unitamente al principio base dell’alternanza del prezzo.

Abbiamo anche esempi di “pattern inverso”: lo swing cha ha originato il livello chiave è di tipo a V rovesciata; tale livello funge sempre da target point per liquidare in questo caso il trend rialzista.

Se tutte le fasi sono state rispettate allora si potrà entrare a mercato per sfruttare la fase di reazione dovuta alla chiusura delle operazioni in trend (liquidazione dei take profit), poi vedremo in che modo, di quanti pips e come gestire il money management.
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Gordon1
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da Gordon1 »

No mai detto ne scritto che x determinare il trend serve 1 tl
E poi hai una approccio diverso dal mio
Lasciami fuori...grazie
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fabiogr
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da fabiogr »

Gordon1 ha scritto: 22/01/2023, 17:13 No mai detto ne scritto che x determinare il trend serve 1 tl
E poi hai una approccio diverso dal mio
Lasciami fuori...grazie
Pardon: mi correggo
frog
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da frog »

Buona l'iniziativa di esporre le proprie idee, complimenti per il percorso che hai iniziato cercherò di seguire il tuo ragionamento ma ad ora qualcosa nel tuo discorso non mi trova in sintonia con quanto dici.I grossi operatori non lavorano su TF M15 ma su D W e M, inoltre il Trend non si definisce con una trend line ma da un susseguirsi di min e max decrescenti per il long viceversa per lo short, al limite ci viene d'aiuto per la visualizzazione una trend line (bene Gordon a specificare)
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fabiogr
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Re: Strategia: Il Segreto del Trend

Messaggio da fabiogr »

frog ha scritto: 22/01/2023, 17:41 Buona l'iniziativa di esporre le proprie idee, complimenti per il percorso che hai iniziato cercherò di seguire il tuo ragionamento ma ad ora qualcosa nel tuo discorso non mi trova in sintonia con quanto dici.I grossi operatori non lavorano su TF M15 ma su D W e M, inoltre il Trend non si definisce con una trend line ma da un susseguirsi di min e max decrescenti per il long viceversa per lo short, al limite ci viene d'aiuto per la visualizzazione una trend line (bene Gordon a specificare)
Grazie per il tuo commento
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