Capitale investito per "vivere di trading"

[riccardo1981]

No e sarebbe una sciocchezza! Perché mensilmente saresti comunque obbligato a performare un tot di% solo per ripagare il debito. Se la strategia è veramente valida ci sono i pamm che non ti costano nulla

[ZePeq]

Indebitarsi per tradare è da pazzi.
Anch'io ho pensato al mirror trading come una via per finanziare l'account. Una volta che si ha una strategia solida e comprovata, mi sembra la miglior strada per far crescere l'account più alla svelta.
Altri modi a cui ho pensato:
-Mandare lo statement per cercare una sim/broker interessata ad assumerti (difficile in Italia)
-Mandare lo statement per cercare di vendere la strategia/EA (poi nulla ti vieta di continuare ad usarla per conto tuo)
-Offrire servizi ausiliari: programmazione indicatori/EA (per chi sa programmare)
-Offrire servizi ausiliari: corsi/mentorship (di solito il 99% dei "professori" sono trader falliti ma anche quelli "veri", leggasi profittevoli, lo fanno per arrotondare, specie se ti sei fatto un nome nel settore )

[Jakkk]

Mi trovo nella "fascia" 10'000-50'000

[Jakkk]

Vero pit... pero facendo intraday puoi anche scegliere di lavorare solo 5 o 10 giorni al mese

Infatti io lavoro 5-8 giorni al mese :-)

[Paolo63]

Ben detto, fare debiti per operare in borsa è da pazzi.
Detto questo è meglio operare in borsa come attività complementare. Personalmente, a parte qualche operazioncina con capitale di 5000 euro, aspetto di andare in pensione, far diventare il trading la mia professione e destinare a tale attività una parte della buonuscita.
Pertanto, partendo dal presupposto che tra 4 anni me ne vado in pensione, all'età di 56 anni e dunque ancora non rincoglionito, con una buonuscita di circa 120.000 euro, destinerò 30.000 euro al trading online.
Per il momento mi accontento di farlo part time, con un capitale di 5.000 euro e circa 150 euro al mese di guadagno, almeno mi pago la pizzeria a fine settimana.

[borntotrade]

Ottima scelta e soprattutto ottima "rendita di posizione".

[lucacol]

Ciao, quando avevo scritto tempo fa quel post sul chiedere il prestito ad una banca o ad una società finanziaria seria, ovviamente facevo riferimento a chi fa trading a lungo termine sottocapitalizzato.
Faccio un esempio:
se un trader guadagna tra il 25% e il 30% all'anno, non ha senso avere sul conto 1000 euro.
Ha molto più senso investire dai 25.000€ in su e reinvestirli anno dopo anno.
Naturalmente faccio riferimento a chi lavora su timeframe settimanali e mensili con leva molto bassa su mercati regolamentati e a chi ha raggiunto una certa esperienza.
Mentre a chi ha scoperto il trading da una pubblicità che ti dice "Impara il mercato in 30 minuti" oppure "Diventa un trader professionista in un giorno" questa opzione la sconsiglio fortemente.

[ZePeq]

MAI TRADARE SE DEVI COMPRARE LE SCARPE PER I TUOI BAMBINI (Motto del floor del Chigago Board of Trade)

[Dainesi]

Se sei un trader professionista e sei solito eseguire migliaia di operazioni alla settimana, hai una resa media superiore al 30% annuo, un drawdown molto contenuto, allora è permesso prendere denaro a prestito per impiegarlo nella professione. E' una versione domestica del "Carry trade": si prende denaro a prestito ad un tasso più basso di quanto si pensa di realizzare nella peggiore delle ipotesi.

Se ti prestano denaro al 20% di tasso occorrerà superare questa soglia per iniziare a guadagnare. Occhio però! Ci sono alcuni aspetti da considerare:

- tassativamente si deve superare il 20% di profitto o non perdere più di quanto non si riesca a rendere a chi ci presta denaro
- si deve lavorare con operatori professionali (no broker retail) per evitare sorprese
- occorre contrarre il prestito come soggetto giuridico che possa dedurre gli oneri passivi del prestito dalle plusvalenze di contrattazione del trading
- mensilmente occorre guadagnare una cifra uguale o superiore alla rata di rimborso del medesimo periodo

Come ho scritto nella prima riga, il ricorso al finanziamento esterno è permesso ai soli trader professionisti sicuri del loro operato "standard", in necessità di capitalizzazione per outplacement o diversificazione di investimento.

[pitDiabolik]

Come ho scritto nella prima riga, il ricorso al finanziamento esterno è permesso ai soli trader professionisti sicuri del loro operato "standard", in necessità di capitalizzazione per outplacement o diversificazione di investimento.

Trovatemi un trader che è sicuro di fare una determinata performance, tanto da indebitarsi e lo candidiamo al tapiro d'oro... trovatemi poi una banca che è disposta a finanziare un trader su performances passate.... col piffero che vi finanzierà!

Tutti quei disclaimer del tipo: Le performance passate non costituiscono una garanzia sull'andamento futuro del fondo e non dovranno essere utilizzate come unico criterio di valutazione per la scelta dell'investimento. avranno un senso... o no?


Non facciamo come lo stato... che ti chiede le tasse e l'acconto sulle stesse, come se fosse "normale" aver delle performances costanti.

Qualunque trader degno di questo nome sa che si parla di media %... più storico si ha e più dati si hanno x calcolare la media, ma appunto xchè è media nn è nè fissa nè certa bensì variabile ed è possibile pure andare in perdita, tant'è che lo stesso stato prevede 4 anni di tempo x detrarre le perdite (minusvalenze) dal computo delle tasse.

La banca poi ti darà soldi solo se è garantita... stragarantita... e sicuramente nn xchè ha visto anni di guadagni dal trading, ben sapendo che nessuno può garantire di essere in grado di ripetersi negli anni....


Ciao & buon trading.