Capitale investito per "vivere di trading"

Raccontateci come vanno gli affari e le vostre tecniche di money management

Moderatore: riccardo1981

Capitale investito per "vivere di trading"

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Dainesi
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da Dainesi »

pitDiabolik ha scritto:
Dainesi ha scritto:
Come ho scritto nella prima riga, il ricorso al finanziamento esterno è permesso ai soli trader professionisti sicuri del loro operato "standard", in necessità di capitalizzazione per outplacement o diversificazione di investimento.

Trovatemi un trader che è sicuro di fare una determinata performance, tanto da indebitarsi e lo candidiamo al tapiro d'oro... trovatemi poi una banca che è disposta a finanziare un trader su performances passate.... col piffero che vi finanzierà!

Tutti quei disclaimer del tipo: Le performance passate non costituiscono una garanzia sull'andamento futuro del fondo e non dovranno essere utilizzate come unico criterio di valutazione per la scelta dell'investimento. avranno un senso... o no?


Non facciamo come lo stato... che ti chiede le tasse e l'acconto sulle stesse, come se fosse "normale" aver delle performances costanti.

Qualunque trader degno di questo nome sa che si parla di media %... più storico si ha e più dati si hanno x calcolare la media, ma appunto xchè è media nn è nè fissa nè certa bensì variabile ed è possibile pure andare in perdita, tant'è che lo stesso stato prevede 4 anni di tempo x detrarre le perdite (minusvalenze) dal computo delle tasse.

La banca poi ti darà soldi solo se è garantita... stragarantita... e sicuramente nn xchè ha visto anni di guadagni dal trading, ben sapendo che nessuno può garantire di essere in grado di ripetersi negli anni....


Ciao & buon trading. :green:
Per sicuro non intendo dire che è sicuro di raggiungere una performance o di avere "la palla di cristallo" ma intendo dire padrone delle proprie conoscenze applicate nell'attività quotidiana di trader.
Se parli con un una persona che fa bricolage lo sentirai fare supposizioni o descriverti un modo per risolvere determinate situazioni. se parli con un professionista sapra proporti più metodi per affrontare ogni situazione. La differenza è questa. Dovendo affidare un tuo cavallo per una corsa importante per la cui iscrizione devi pagare una cifra importante, ti affideresti ad un dilettante o ad un fantino professionista?

Tutto qua.

I prestiti che si chiedono per investire non sono certo mutui e quindi ricadono nei prestiti al consumo dove nessuno ti fa domande sul perché e sul per cosa intendi usare il capitale a prestito. Ovviamente c'è da scordarsi il tasso del 4%. Se va bene si arriverà a quasi il 20% (un centesimo meno del tasso di usura, per intenderci).
ZePeq

Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da ZePeq »

Ma se uno arriva a tale livello professionistico, da aprire anche un soggetto giuridico per operare, non gli conviene avviare un piccolo fondo di investimento raccogliendo il denaro degli investitori, dai quali riceverà una % sui profitti, invece che chiedere un prestito in banca, dove gli interessi li dovrà pagare?
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Dainesi
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da Dainesi »

Redbullish ha scritto:Ma se uno arriva a tale livello professionistico, da aprire anche un soggetto giuridico per operare, non gli conviene avviare un piccolo fondo di investimento raccogliendo il denaro degli investitori, dai quali riceverà una % sui profitti, invece che chiedere un prestito in banca, dove gli interessi li dovrà pagare?
Qui si sta parlando, credo, di trading personale e non gestione su patrimoni di terzi.
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pitDiabolik
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da pitDiabolik »

Dainesi ha scritto:
Per sicuro non intendo dire che è sicuro di raggiungere una performance o di avere "la palla di cristallo" ma intendo dire padrone delle proprie conoscenze applicate nell'attività quotidiana di trader.

Ok, supponiamo che il sig. Bonaventura trader affermato e con 10 anni di storico all'attivo sappia qual'è la sua performance... ipotizziamo una media del 60% su base annua e uno scostamento di +/-10%.

Quelli della "nostra" generazione inizierebbero la storia con la frase: "qui comincia l'avventura (o sventura) del sig. Bonaventura...."

Ma andando oltre le facili battute, poniamoci delle domande e troviamo delle spiegazioni.... cosa potrebbe portare il sig. Bonaventura a dover ricorrere ad un prestito? Non dovrebbe già di suo avere un capitale adeguato x viverci? Forse questo storico era su un capitale nn adeguato x viverci? Ma se così fosse nn sarebbe stato + logico accumulare tutto o parte dei guadagni x essere adeguatamente capitalizzato? E, dopo 10 anni, dovrebbe sapere che una differente pressione psicologica (capitale + alto e "obbligo" di performare) potrebbe alterare i risultati? Ecc. ecc.

In realtà l'unica condizione logica in cui vedo il sig. Bonaventura ricorre ad un prestito x tradare, a mio modestissimo parere, è la seguente:

- E' un trader affermato da 10 anni e da almeno 3 ci vive.
- Ha fatto degli investimenti e colto delle opportunità (immobilialiri/mobiliari/d'impresa o altro) da cui nn può svincolarsi facilmente e velocemente accede al prestito xchè "sa" quali son le sue performances, ma, comunque vada (un anno negativo o sotto la media) "sa" pure che rientrerà dei suoi capitali.

Ed ecco che, sempre a mio modestissimo parere, con quei dati (60% performance -10% scostamento = 50% lordo a cui si detrae un 26% di tasse e acconto sulle stesse) con un 15% circa di TAEG ci potrebbe stare.


Ciao & buon trading. :green:
make pips....keep pips.....REPEAT !!!!
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http://www.youtube.com/watch?v=yEmHO6vSGXA
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Dainesi
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da Dainesi »

pitDiabolik ha scritto:
Dainesi ha scritto:
Per sicuro non intendo dire che è sicuro di raggiungere una performance o di avere "la palla di cristallo" ma intendo dire padrone delle proprie conoscenze applicate nell'attività quotidiana di trader.

Ok, supponiamo che il sig. Bonaventura trader affermato e con 10 anni di storico all'attivo sappia qual'è la sua performance... ipotizziamo una media del 60% su base annua e uno scostamento di +/-10%.

Quelli della "nostra" generazione inizierebbero la storia con la frase: "qui comincia l'avventura (o sventura) del sig. Bonaventura...."

Ma andando oltre le facili battute, poniamoci delle domande e troviamo delle spiegazioni.... cosa potrebbe portare il sig. Bonaventura a dover ricorrere ad un prestito? Non dovrebbe già di suo avere un capitale adeguato x viverci? Forse questo storico era su un capitale nn adeguato x viverci? Ma se così fosse nn sarebbe stato + logico accumulare tutto o parte dei guadagni x essere adeguatamente capitalizzato? E, dopo 10 anni, dovrebbe sapere che una differente pressione psicologica (capitale + alto e "obbligo" di performare) potrebbe alterare i risultati? Ecc. ecc.

In realtà l'unica condizione logica in cui vedo il sig. Bonaventura ricorre ad un prestito x tradare, a mio modestissimo parere, è la seguente:

- E' un trader affermato da 10 anni e da almeno 3 ci vive.
- Ha fatto degli investimenti e colto delle opportunità (immobilialiri/mobiliari/d'impresa o altro) da cui nn può svincolarsi facilmente e velocemente accede al prestito xchè "sa" quali son le sue performances, ma, comunque vada (un anno negativo o sotto la media) "sa" pure che rientrerà dei suoi capitali.

Ed ecco che, sempre a mio modestissimo parere, con quei dati (60% performance -10% scostamento = 50% lordo a cui si detrae un 26% di tasse e acconto sulle stesse) con un 15% circa di TAEG ci potrebbe stare.


Ciao & buon trading. :green:
Hai centrato la fattispecie!
riccardo1981
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da riccardo1981 »

Paolo63 ha scritto:Ben detto, fare debiti per operare in borsa è da pazzi.
Detto questo è meglio operare in borsa come attività complementare. Personalmente, a parte qualche operazioncina con capitale di 5000 euro, aspetto di andare in pensione, far diventare il trading la mia professione e destinare a tale attività una parte della buonuscita.
Pertanto, partendo dal presupposto che tra 4 anni me ne vado in pensione, all'età di 56 anni e dunque ancora non rincoglionito, con una buonuscita di circa 120.000 euro, destinerò 30.000 euro al trading online.
Per il momento mi accontento di farlo part time, con un capitale di 5.000 euro e circa 150 euro al mese di guadagno, almeno mi pago la pizzeria a fine settimana.
Il tuo edge Paolo è che almeno hai una data certa per la pensione.. :cool:
Gli affari si fanno al momento dell'acquisto
Se non sai perdere, lascia perdere
PipsMachine
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Re: Capitale investito per

Messaggio da PipsMachine »

riccardo1981 ha scritto:No e sarebbe una sciocchezza! Perché mensilmente saresti comunque obbligato a performare un tot di% solo per ripagare il debito. Se la strategia è veramente valida ci sono i pamm che non ti costano nulla
Quindi si possono gestire i pamm?
riccardo1981
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da riccardo1981 »

Con finfx nel giro di una settima sei attivo.
Gli affari si fanno al momento dell'acquisto
Se non sai perdere, lascia perdere
PipsMachine
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da PipsMachine »

riccardo1981 ha scritto:Con finfx nel giro di una settima sei attivo.
Grazie.E per gli aspetti legali?E' consentito gestire pamm?
maurice
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Re: Capitale investito per "vivere di trading"

Messaggio da maurice »

riccardo1981 ha scritto:
Paolo63 ha scritto:Ben detto, fare debiti per operare in borsa è da pazzi.
Detto questo è meglio operare in borsa come attività complementare. Personalmente, a parte qualche operazioncina con capitale di 5000 euro, aspetto di andare in pensione, far diventare il trading la mia professione e destinare a tale attività una parte della buonuscita.
Pertanto, partendo dal presupposto che tra 4 anni me ne vado in pensione, all'età di 56 anni e dunque ancora non rincoglionito, con una buonuscita di circa 120.000 euro, destinerò 30.000 euro al trading online.
Per il momento mi accontento di farlo part time, con un capitale di 5.000 euro e circa 150 euro al mese di guadagno, almeno mi pago la pizzeria a fine settimana.
Il tuo edge Paolo è che almeno hai una data certa per la pensione.. :cool:
WOW.. e per quale magia potrà andare in pensione a 56 anni ?
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