Situazione Grecia?

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Moderatore: riccardo1981

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carlo10
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da carlo10 »

elabor ha scritto:
carlo10 ha scritto:elabor non trovo nulla di male in questa discussione e sulle modalità in cui gli utenti hanno espresso il proprio pensiero.

Se non sei d'accordo su quanto hai letto puoi argomentare la tua tesi, al momento trovo i tuoi due messaggi in questa discussione piuttosto sterili.
Cosa devo argomentare??????? In un forum dedicato al forex e in questa sezione dedicata all'analisi fondamentale, discutere della bufala che il governo greco era per l'uscita dall'euro???? Per me queste bufale lanciate in ambienti "finanziari" come dovrebbe essere questa sezione del forum, è terrorismo finanziario atto a turbare il regolare andamento del mercato
In questo forum credo siamo tutti consapevoli che le quattro chiacchiere che facciamo non hanno alcun impatto sul mercato, scambiarsi pensieri ed opinioni non può fare altro che ampliarci gli orizzonti.
elabor
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da elabor »

Io per i miei affari, ringrazio la nascita dell'Euro che mi fà risparmiare le spese e commissioni di cambio valuta nei 14 paesi euro....altro che liretta o dracma
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Teschio
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da Teschio »

Vorrei solo chiarire che non faccio politica e non sono schierato politicamente con nessuno. Amo semplicemente l' Italia, che è la mia casa, il mio stile di vita e la mia cultura.

Mi piace il trading e ritengo che l' analisi fondamentale sia importante per capire dove posizionarsi nel mercato. Penso che informarsi sulla politica e sull' economia, sia più importante dell' analizzare un grafico, perché il grafico è solo la causa delle scelte che fanno i governi e le banche centrali.

Tutto può accadere e lo abbiamo visto recentemente con il Franco Svizzero. Ma tutto quello che accade è provocato da qualcuno o da qualcosa.

Capire la psicologia dei piccoli investitori che muovono il mercato nel breve periodo, può farci guadagnare qualcosa, o farci perdere una parte di capitale, ma le scelte politiche ed economiche, possono rovinarci, facendoci perdere tutto il capitale o anche di più.

Poi se auspico l' uscita dell' Italia dall' Euro, penso che sia chiaro che si tratta di un mio parere personale, dettato dal fatto che amo il mio paese, mentre se lo ipotizzo perché lo ritengo una cosa possibile, è chiaro che lo faccio per capire le conseguenze che ci saranno sui mercati finanziari.

Mi piace guardare lontano e ritengo che sia fondamentale per chi vuole restare nei mercati a lungo. Per questo avevo aperto il topic su Lira/Dollaro, per cercare di capire nell' eventualità di ritorno alla Lira, come cambierebbe l' operatività dei trader italiani.
Purtroppo il topic non ha avuto seguito, forse perché su questo forum non ci sono trader di vecchio corso.

Comunque se tu elabor tradavi quando c'era la Lira, dato che fai notare il risparmio attuale su spese e commissioni, sarei interessato a una tua opinione in questa discussione:
viewtopic.php?t=809
«Dove vanno i mercati? Non lo so, non mi interessa, non lo voglio sapere»
elabor
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da elabor »

teschio...non appartengo alla categoria dei complottardi, delle scie chimiche, dei chip sottopelle, del complotto bildenberg, dei nostalgici di chi pensa che si stava meglio quando si stava peggio. L'Unione Europea non è una struttura astratta, ma molti detrattori antieuro omettono di dire che le decisioni europee sono deliberate dai governi nazionali democraticamente eletti.
Voglio capire dai detrattori antieuro, che ci azzecca addebitare all'europa, il raddoppio del costo di un appartamento avvenuto nella notte dell'introduzione dell'euro, oppure sempre nella stessa notte, nella filiera produttiva, i prezzi espressi dai produttori di qualsiasi categoria economica (dipendenti, produttori e grossisti) erano espressi in lire, mentre i prezzi esposti nella vendita al dettaglio miracolosamente venivano raddoppiati.
Questi sono i problemi che hanno affossato l'economia italiana, non l'euro.
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Teschio
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da Teschio »

Rischiamo di andare off-topic, quindi ti rispondo brevemente.

Hai una visione ottimistica del mondo e potrei anche invidiarti per questo, ma i fatti ci insegnano che nulla avviene per caso e che in questo sistema, l' unico valore universalmente condiviso è il denaro.

Senza scomodare la malafede di chi controlla il denaro, dato che a te i complotti non piacciono, ti parlo solo di economia e di quello che è successo in 15 anni di moneta unica.

Per l' Italia è fondamentale esportare i propri prodotti, agricoli e manifatturieri. Non siamo certo famosi per i nostri prodotti finanziari, quindi una moneta troppo forte come l' euro ha contribuito a distruggere le base su cui poggia la nostra economia.
ITALIA_partite correnti.gif
ITALIA_partite correnti.gif (20.8 KiB) Visto 117 volte
Questa è la bilancia commerciale dei pagamenti.

E' evidente come un cambio bloccato con gli altri "competitors" europei sia deleterio per le nostre esportazioni.

Nel 1992 siamo usciti dallo S.M.E. e l' economia italiana a ricominciato a volare, poi nel 1997 siamo rientrati nello S.M.E. come anticamera per l' ingresso nella moneta unica, condannandoci a una recessione senza via d' uscita.

Nel 1992 il Governo italiano bruciò 50 miliardi di dollari delle riserve della Banca D' Italia, per mantenere il cambio bloccato tra Lira e gli altri Paesi dello S.M.E.

Oggi l' Italia avrebbe urgente bisogno di svalutare la propria moneta, ma con l' Euro non lo può fare e l' unica altra strada è svalutare il costo del lavoro. (Vedi Job Act, immigrazione e continui attacchi al welfare).

La forza dell' Euro ha favorito le importazioni, rendendo più conveniente comprare che produrre. Sul breve periodo può essere una cosa buona, ma nel lungo periodo porta a dover fronteggiare degli altissimi tassi di disoccupazione, perché le fabbriche chiudono e chi può permetterselo cerca di dislocarle all' estero. Meno occupazione significa meno gettito fiscale, quindi aumento delle tasse dirette e indirette.
La Grecia è la nazione europea che in 5 anni ha fatto più riforme, questo significa che restando nell' euro il processo di impoverimento o arricchimento per qualcuno (Vedi Germania), è irreversibile. Ci sarebbe ancora molto da aggiungere, ma avevo detto che sarei stato breve.
«Dove vanno i mercati? Non lo so, non mi interessa, non lo voglio sapere»
elabor
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da elabor »

Quello che ti sfugge è che da moltissimi anni è in atto la terza guerra mondiale, solo che diversamente dal passato, questa guerra è condotta sul campo delle valute.
Qui stiamo parlando di economia, e i dati economici dicono che l'eurozona è ferma da molti anni, quindi le normali leggi del mercato, avrebbero prodotto di fatto una svalutazione dell'euro, cosa non avvenuta per la guerra valutaria dichiarata e praticata, dagli USA, Cina, UK, Giappone. Guerra aggravata dalla politica di destra dell'austerity praticata dalla maggioranza dei governi nazionali di centrodestra nei confronti della politica praticata dall'Unione Europea. Perchè vi ricordo che la politica dell'europa, non è fatta dai presunti "burocrati" di bruxell, ma è fatta direttamente dai governi nazionali.
Poi vi chiedo, come è possibile il rilancio della domanda interna dei consumi, se i salari e le pensioni sono calcolati in lire? mentre i prezzi delle case, degli affitti, i mutui sulle case diventati quarantennali, i costi dei servizi più che raddoppiati?
Qui il responsabile della crisi, non è l'euro, ma bensì dei criminali economici, che sono ben determinate categorie italiane ben note a tutti (compreso lo stato che da un giorno all'altro aumentò ad esempio il costo di un bollettino postale da 1000 lire a 1 euro.
Tenendo sempre a mente la montagna del debito pubblico italiano
crazypat
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Re: Situazione Grecia?

Messaggio da crazypat »

Ottima disamina teschio, gia' la prima volta quando discutemmo fu illuminante. Sicuramente sarai uno che di economia ne capisce e anche tanto per questo ho piacere ogni volta a leggere le cose che posti. Effettivamente nel periodo in cui siamo usciti dallo S.M.E avevamo affermato la nostra autonomia economica e adesso, invece, ci siamo prostrati ai tedeschi e alle loro condizioni.Prima credevo che uscire dall'euro sarebbe stata una catastrofe ma poi attenzionando un po di piu' determinati dati, credo che uscire dalla moneta unica possa essere l'unica cosa che ci possa salvare; piu' di mille aziende al mese chiudono e avendo avuto io personalmente esperienze all'estero, vi posso dire che una marea di start up italiane aprono in paesi stranieri e lavorano in condizioni eccellenti. Il paradosso sta che io italiano sono costretto a fuggire all'estero mentre all'estero mi guardano con un occhio che in Italia non pensavo neanche esistesse, quello della qualita', della cortesia e del saper fare. Amici che lavorano per aziende italiane all'estero che riescono a scorrere lavori in 4 mesi quando i lavoratori del posto dopo un anno non c'avevano capito nulla. Questa e' l'eccellenza italiana!!!
Scusate il post, ma voleva essere uno sfogo condiviso con chi leggera'!!
Jordie36
Messaggi: 159
Iscritto il: 17/05/2014, 17:47

Re: Situazione Grecia?

Messaggio da Jordie36 »

Leggo con piacere questi vostri commenti!
Inutile dire che ognuno ha un fondo di verità.
Però una volta (qualche mese fa) qualcuno di fronte al mio lamento/considerazione che l'oro di fronte all'acuirsi di una delle tante crisi politico/militari che si susseguono con regolarità anziché aumentare era addirittura diminuito (e quindi avevo sbagliato la previsione e con essa dei soldini) mi consigliò di smetterla di fare l'economista (ho sintetizzato ma il consiglio era più articolato)!
Ebbene da quel giorno udite udite, ho cominciato a guadagnare!
Grazie ancora di quel consiglio allo sconosciuto utente di cui non ricordo il nick.
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Teschio
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Iscritto il: 09/01/2015, 12:09

Re: Situazione Grecia?

Messaggio da Teschio »

elabor ha scritto: L'Unione Europea non è una struttura astratta, ma molti detrattori antieuro omettono di dire che le decisioni europee sono deliberate dai governi nazionali democraticamente eletti.
Il parlamento europeo dove ci sono i rappresentanti delle nazioni aderenti alla moneta unica, non possono fare le leggi, ma solo respingere o approvare le normative emesse dalla commissione europea, che comunque mantiene il diritto di rendere comunque effettiva la normativa, quindi l' unico organo democratico europeo non conta praticamente nulla. Chi decide è la Commissione Europea, che non viene eletta dal popolo, ma poco importa, perché il vero problema è la rinuncia da parte degli Stati della propria sovranità monetaria. Chi decide delle politiche economiche dei singoli Stati è la Banca Centrale Europea, quindi dei privati, che hanno più di qualche conflitto di interessi quando "consigliano" a un Governo nazionale di fare delle riforme.
In Italia abbiamo anche il paradosso che gli ultimi tre governi non sono stati eletti dal popolo, non perché il un Governo senza sovranità monetaria conti qualcosa, ma perché c'era il rischio che una forza politica anti-euro venisse eletta dal popolo.

elabor ha scritto:Quello che ti sfugge è che da moltissimi anni è in atto la terza guerra mondiale, solo che diversamente dal passato, questa guerra è condotta sul campo delle valute.
Qui stiamo parlando di economia, e i dati economici dicono che l'eurozona è ferma da molti anni, quindi le normali leggi del mercato, avrebbero prodotto di fatto una svalutazione dell'euro, cosa non avvenuta per la guerra valutaria dichiarata e praticata, dagli USA, Cina, UK, Giappone. Guerra aggravata dalla politica di destra dell'austerity praticata dalla maggioranza dei governi nazionali di centrodestra nei confronti della politica praticata dall'Unione Europea. Perchè vi ricordo che la politica dell'europa, non è fatta dai presunti "burocrati" di bruxell, ma è fatta direttamente dai governi nazionali.
Poi vi chiedo, come è possibile il rilancio della domanda interna dei consumi, se i salari e le pensioni sono calcolati in lire? mentre i prezzi delle case, degli affitti, i mutui sulle case diventati quarantennali, i costi dei servizi più che raddoppiati?
Qui il responsabile della crisi, non è l'euro, ma bensì dei criminali economici, che sono ben determinate categorie italiane ben note a tutti (compreso lo stato che da un giorno all'altro aumentò ad esempio il costo di un bollettino postale da 1000 lire a 1 euro.
Tenendo sempre a mente la montagna del debito pubblico italiano
Se l' euro è forte, la borsa sale i prodotti finanziari hanno un rendimento del 1000%, questo non significa che l' economia reale sia in salute, anzi. In questi 15 anni la ricchezza non è sparita nel nulla, ma si è spostata dalle tasche di molti, ai forzieri di pochi.

Nel resto di quello che dici c'e' un po' di confusione. Lo Stato non aumenta nulla. Lo Stato è una figura giuridica che rappresenta tutti noi, quindi il popolo. Forse volevi dire il Governo, ma come ho già detto non conta nulla se non dispone della sovranità monetaria.
Due anni fa Mario Draghi dichiarò che gli stipendi e le pensioni degli italiani, non solo non dovevano crescere, ma erano ancora troppo alti e andavano tagliati almeno del 20%.
Quello che dici sui salari è giusto, ma non decidono i Governi, che hanno delegato questo compito ad altri. Sull' aumento del gettito fiscale, ho già risposto nel post precedente e per quanto riguarda il debito pubblico è solo un fantasma per spaventare il popolo, ma qui il discorso diventerebbe lungo.
«Dove vanno i mercati? Non lo so, non mi interessa, non lo voglio sapere»
elabor
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Iscritto il: 10/09/2014, 17:01

Re: Situazione Grecia?

Messaggio da elabor »

Teschio ha scritto:
elabor ha scritto: L'Unione Europea non è una struttura astratta, ma molti detrattori antieuro omettono di dire che le decisioni europee sono deliberate dai governi nazionali democraticamente eletti.
Il parlamento europeo dove ci sono i rappresentanti delle nazioni aderenti alla moneta unica, non possono fare le leggi, ma solo respingere o approvare le normative emesse dalla commissione europea, che comunque mantiene il diritto di rendere comunque effettiva la normativa, quindi l' unico organo democratico europeo non conta praticamente nulla. Chi decide è la Commissione Europea, che non viene eletta dal popolo, ma poco importa, perché il vero problema è la rinuncia da parte degli Stati della propria sovranità monetaria. Chi decide delle politiche economiche dei singoli Stati è la Banca Centrale Europea, quindi dei privati, che hanno più di qualche conflitto di interessi quando "consigliano" a un Governo nazionale di fare delle riforme.
In Italia abbiamo anche il paradosso che gli ultimi tre governi non sono stati eletti dal popolo, non perché il un Governo senza sovranità monetaria conti qualcosa, ma perché c'era il rischio che una forza politica anti-euro venisse eletta dal popolo.

elabor ha scritto:Quello che ti sfugge è che da moltissimi anni è in atto la terza guerra mondiale, solo che diversamente dal passato, questa guerra è condotta sul campo delle valute.
Qui stiamo parlando di economia, e i dati economici dicono che l'eurozona è ferma da molti anni, quindi le normali leggi del mercato, avrebbero prodotto di fatto una svalutazione dell'euro, cosa non avvenuta per la guerra valutaria dichiarata e praticata, dagli USA, Cina, UK, Giappone. Guerra aggravata dalla politica di destra dell'austerity praticata dalla maggioranza dei governi nazionali di centrodestra nei confronti della politica praticata dall'Unione Europea. Perchè vi ricordo che la politica dell'europa, non è fatta dai presunti "burocrati" di bruxell, ma è fatta direttamente dai governi nazionali.
Poi vi chiedo, come è possibile il rilancio della domanda interna dei consumi, se i salari e le pensioni sono calcolati in lire? mentre i prezzi delle case, degli affitti, i mutui sulle case diventati quarantennali, i costi dei servizi più che raddoppiati?
Qui il responsabile della crisi, non è l'euro, ma bensì dei criminali economici, che sono ben determinate categorie italiane ben note a tutti (compreso lo stato che da un giorno all'altro aumentò ad esempio il costo di un bollettino postale da 1000 lire a 1 euro.
Tenendo sempre a mente la montagna del debito pubblico italiano
Se l' euro è forte, la borsa sale i prodotti finanziari hanno un rendimento del 1000%, questo non significa che l' economia reale sia in salute, anzi. In questi 15 anni la ricchezza non è sparita nel nulla, ma si è spostata dalle tasche di molti, ai forzieri di pochi.

Nel resto di quello che dici c'e' un po' di confusione. Lo Stato non aumenta nulla. Lo Stato è una figura giuridica che rappresenta tutti noi, quindi il popolo. Forse volevi dire il Governo, ma come ho già detto non conta nulla se non dispone della sovranità monetaria.
Due anni fa Mario Draghi dichiarò che gli stipendi e le pensioni degli italiani, non solo non dovevano crescere, ma erano ancora troppo alti e andavano tagliati almeno del 20%.
Quello che dici sui salari è giusto, ma non decidono i Governi, che hanno delegato questo compito ad altri. Sull' aumento del gettito fiscale, ho già risposto nel post precedente e per quanto riguarda il debito pubblico è solo un fantasma per spaventare il popolo, ma qui il discorso diventerebbe lungo.
Quello che ti ho evidenziato è falso. La commissione europea non decide, ma attua ciò che i governi approvano atrraverso i consigli dei primi ministri e capi di stato o consigli dei ministri di competenza dei vari settori. Tu come tantissimi siete caduti nel trappolone dei vari governi di qualsiasi paese o colore, che per nascondere i loro fallimenti, addossano la colpa all'europa, nascondendo deliberatamente che quanto è deciso in europa è frutto nella stragrande maggioranza dei casi, di deliberazioni emesse anche con il proprio contributo e voto negli organismi istituzionali europei
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